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A conclusione delle indagini svolte dal commissariato di Capo D’Orlando, la procura della Repubblica di Patti, nel messinese, ha richiesto il rinvio a giudizio di 25 persone ritenute responsabili di far parte di un’associazione a delinquere con base in una scuola di Rocca di Caprileone, finalizzata al conseguimento di diplomi grazie alla falsificazione di numerosi atti e documenti.
Nella scuola c’erano due classi fantasma nelle quali erano iscritti degli alunni residenti in svariati comuni d’Italia che risultavano presenti nei registri di classe pur non frequentando. Gli alunni sostenevano un’interrogazione per concludere l’intero quadrimestre senza aver partecipato alle lezioni tenutesi nell’arco dei quattro mesi.
Si è accertato che gli studenti provenivano da varie città come Castrovillari, Sibari, Cosenza, San Giovanni Rotondo, Brindisi, Taranto, Monza, Trento. Gli insegnanti, secondo quanto accertato, lavoravano presso la scuola al solo scopo di acquisire punteggio spendibile nelle graduatorie scolastiche, senza percepire stipendio.
I reati contestati vanno dall’associazione a delinquere costituita al fine di ottenere un ingiusto profitto mediante la falsificazione di documenti per il conseguimento di diplomi, al concorso nel reato di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, alla falsità ideologica commessa dal privato. Nel corso delle attività di polizia giudiziaria sono stati rinvenuti i registri di classe attestanti la fittizia frequenza degli studenti e le dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà falsificate in ordine all’effettiva residenza degli studenti nel territorio di competenza.
Questi ed altri atti sono stati manomessi per consentire agli alunni l’ammissione e la partecipazione all’esame di Stato con successivo conseguimento del diploma di scuola superiore in assenza dei requisiti previsti dalla legge.
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