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Tra i motivi di orgoglio a seguito dell’esaltante vittoria contro la Lube Macerata, l’esordio di Antonio Lavia, proveniente dalle giovanili della Callipo, per la prima volta tra gli uomini a disposizione di coach Chicco Blengini.
Il supervisore generale del club, Michele Ferraro sottolinea che l’ingaggio di Lavia «è il risultato del lavoro attento e scrupoloso che la società dedica al suo vivaio» e spiega che «La convocazione del quasi diciassettenne Antonio Lavia, calabrese di Rossano, nella gara di domenica contro la Lube Macerata, è frutto di un lavoro meticoloso svolto nel settore giovanile giallorosso negli ultimi quattro anni.
Antonio veste la casacca giallorossa per la prima volta, in prestito, nella stagione 2007-08 partecipando alla Boy League, per poi trasferirsi definitivamente a Vibo nel settembre 2009 ed iniziare da quel momento il percorso che domenica sera lo ha visto tra i 13 convocati. Definito un atleta dalle grandi potenzialità da molti addetti ai lavori, il giovanissimo rossanese può essere considerato un modello da seguire, riuscendo a ben conciliare lo studio con la sua attività sportiva che lo impegna giornalmente per tutta la settimana, con turni di lavoro spesso massacranti». Non è la prima volta che ad un giovane viene data l’opportunità di saggiare la massima serie. «Con Antonio – prosegue Ferraro – sono 5 gli atleti che hanno avuto la soddisfazione di essere convocati in prima squadra negli ultimi due anni. Prima di lui è toccato a Cannistrà, Feroleto, Crigna e Mignolo. Tutto ciò ci riempie d’orgoglio in quanto sono tutti ragazzi calabresi cresciuti nel nostro settore giovanile. Abbiamo dimostrato in questi anni, grazie alla nostra giovane struttura tecnica ben diretta dal duo Torchia-Chirumbolo, di poter ottenere risultati importanti, nonostante le difficoltà dovute all’assoluta mancanza di strutture sportive dedicate. Antonio Lavia è un ragazzo che ho visto crescere, sia fisicamente che mentalmente, e molto spesso mi ritrovo ad essere per necessità un suo naturale punto di riferimento. Spero che questo meraviglioso risultato, serva a fargli comprendere che ancora è soltanto all’inizio della corsa e, ai suoi compagni delle giovanili che nella vita sportiva lavorando ed allenandosi con continuità nulla è precluso». Lo stesso schiacciatore giallorosso racconta con emozione il suo esordio nella pallavolo: «Ho iniziato a giocare – racconta Antonio Lavia – quando avevo appena otto anni ed ero allenato da Tonino Chirumbolo che, poi, ha fortemente insistito affinché io venissi a Vibo Valentia. Quanto è avvenuto domenica posso definirlo un sogno che si avvera. In questi anni ho lavorato molto, cercando di dare sempre il massimo e debbo dire sono stato seguito dallo staff tecnico della società con molta attenzione e professionalità. Dedico questo risultato alla mia famiglia e ai miei genitori in particolare che, pur avendo salutato due anni fa per venire a Vibo, mi sono sempre vicini. Ringrazio, poi, la società con in testa il presidente Callipo, tutti i dirigenti e i tecnici. In particolar modo coach Blengini che mi dato la possibilità di effettuare tutta la preparazione con la prima squadra e mi ha regalato il sogno che ogni ragazzo coltiva. So che ci sarà ancora moltissimo da lavorare, ma spero che questo primo risultato mi sproni a fare sempre meglio in futuro».
Un altro risultato di rilievo va ad aggiungersi alla soddisfazione della società per l’esordio di Lavia in serie A1. Si tratta del riconoscimento ottenuto da un altro “prodotto” del vivaio giallorosso: il giovanissimo Luca Presta, classe 1995, nazionale pre-juoniores, premiato dalla Fipav Calabria come miglior giocatore dell’anno. La premiazione è avvenuta martedì 1 novembre nel corso della convention che si è tenuta nell’incantevole cornice del Popilia Country Resort di Maierato. Alla presenza dei vertici federali nazionali è stata, inoltre, premiata anche la società Callipo Sport quale vincitrice della fase regionale del campionato Under 16 2010/11.
NELLA TONNO CALLIPO ANCHE IL FINLANDESE OLLI
Simo-Pekka Olli è il nuovo secondo palleggiatore della Tonno Callipo Vibo. L’atleta finlandese, subentrato in seguito alla defezione di Lorenzo Bonetti, approda in Calabria con un curriculum di tutto rispetto. Nazionale finlandese, conosce il campionato italiano per aver militato a Padova, in A1, e a Bergamo e Isernia, sua società di provenienza, in A2. Olli non è il primo giocatore del paese scandinavo a militare nella formazione giallorossa ancora memore delle entusiasmanti esperienze vissute con Sammelvuo e Shumov.
204 centimetri, classe 1985, nato a Varkaus, Olli ha iniziato giovanissimo come schiacciatore per poi diventare palleggiatore. E’ cresciuto nel Koutaneen. Nel suo ruolino vanta numerose presenze in nazionale a partire dal 2005, anno in cui la Finlandia arrivò seconda in European League e Olli venne premiato come miglior palleggiatore. Nel 2007, agli Europei di Mosca, si è classificato al quarto posto con la nazionale allenata da coach Mauro Berruto.
È lui l’uomo su cui la società del presidente Pippo Callipo ha deciso di puntare per rimediare all’inaspettata partenza del secondo palleggiatore. Ma non si tratta certo di un ripiego, visto che con Olli aumenta ancor di più il tasso di qualità del roster giallorosso. il direttore sportivo Francesco Prestinenzi conferma che «la società si è trovata nella necessità improvvisa di rimediare all’addio, inaspettato quanto incomprensibile, di Lorenzo Bonetti, avendo il secondo palleggiatore bergamasco deciso di fare ritorno a casa. Si è trattato di una situazione alla quale non eravamo preparati e che ci ha creato qualche problema. Alla fine, però, si è risolto tutto per il meglio con l’ingaggio di un atleta esperto come Olli. Siamo, perciò, molto soddisfatti di averlo tra di noi, perché si tratta di un atleta di sicuro valore che certamente non mancherà d’integrarsi alla perfezione nel gruppo e di ben figurare in questo campionato».
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