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REGGINA – TORINO 0-1
Una discreta Reggina ha tenuto testa alla capolista per 83 minuti, prima di capitolare su un’incornata di D’Ambrosio che sorprende tutti. Nel posticipo serale del turno infrasettimanale di Ognissanti alla Reggina non riesce l’impresa di matare il Toro e, alla fine, non demeritando affatto, resta incornata in uno dei rari affondi granata. Partita decisa da un episodio che premia una squadra che meritatamente occupa la posizione di testa. Toro che si presenta al “Granillo” con una formazione rattoppata per via di una lunga serie di infortuni, l’ultimo quello dell’ex Bianchi nella rifinitura. Ma resta sempre la difesa meno battuta del campionato e la squadra capace di vincere 5 gare su 6 lontano dal Comunale. Al “Granillo” diventate 6. Nelle fila amaranto fiducia confermata al tris difensivo e a quello offensivo, così come Rizzato a sinistra e Nicolas Viola in cabina di regia, il ballottaggio in mezzo al campo lo vince Rizzo, mentre a destra rientra D’Alessandro. La partita per gli amaranto si chiude negativamente in chiusura: all’83’ il vantaggio del Toro con un colpo di testa di D’Ambrosio che sovrasta Rizzato sfruttando come meglio non può un lungo cross a tagliare l’area di Zavagno. Reggina che si butta avanti nel tentativo di pareggiare ma gli sforzi sono tutti nella girata di sinistro da fuori area di Bonazzoli che si spegne a lato.
SAMPDORIA – CROTONE 2-0
Una rete per tempo ed il Crotone va al tappeto a Marassi, interrompendo la striscia utile di risultati che durava da tre gare. Un’autorete di Abruzzese ed un guizzo di Foti, seppur in un’azione viziata da una presunta posizione di fuorigioco di Bertani, condannano i rossoblu al ko. Menichini schiera a sorpresa Pettinari nel tridente alle spalle di Djuric. In panchina Galardo che lascia spazio a Loviso. Rivoluzione tra le fila della Sampdoria. Il tecnico Atzori inserisce dal primo minuto i vari Volta, Soriano, Obiang e Fornaroli, lasciando fuori Palombo e Maccarone. L’atteggiamento aggressivo dei blucerchiati crea qualche difficoltà al Crotone. Il primo colpo per i rossoblù arriva allo scadere della gara, al 42 del primo tempo; Foggia lavora un buon pallone sull’esterno e serve al centro Bertani. L’attaccante blucerchiato è anticipato da Abruzzese che inganna l’estremo difensore Bindi per il vantaggio dei padroni di casa. Nella ripresa i blucerchiati chiudono i giochi al 35′. Obiang lancia sul filo del fuorigioco Bertani. L’ex Novara sguscia via e serve un assist al bacio per il neo entrato Foti che realizza la rete del raddoppio ligure tra le proteste calabresi per una presunta posizione di off side di Bertani. La gara del Crotone termina su questo episodio. I padroni di casa controllano il margine di vantaggio in scioltezza e dopo cinque minuti di recupero arriva il ko per i rossoblu, autori comunque di una prova discreta ma priva della convinzione per un risultato positivo.
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