ERANO amici Vincenzo Sigillito (in foto) e Franco Bollettino (nel riquadro), noto gioielliere di via Pretoria. I militari del reparto operativo dei carabinieri hanno intercettato diverse telefonate tra i due. L’ex dg dell’Arpab aveva la passione per gli orologi che Bollettino commerciava nel suo negozio, tanto da possederne una collezione. Considerato che la figlia dell’imprenditore risulta tra i lavoratori interinali assunti dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente gli investigatori sostengono che anche lo sconto applicato per uno di quei pezzi sia importante per ricostruire il quadro dei loro rapporti. L’11 giugno del 2009 in due diverse telefonate parlano proprio di questo e prendono accordi per incontrarsi di persona e saldare il conto.
S: pronto?
B: Enzo, ma tu vai a pranzo?
S: e se…
B: vai a casa? Dico, spegni il telefono?
S: no… no, non spengo il telefono!
B: ah! E allora ti chiamo io! Giusto che so il prezzo dell’orologio e ti chiamo
(…)
B: Enzo!
S: ouh!
B: no, che mò sono sceso dalla moto, sono andato a consegnare un orologio
S: ah!
B: ma sei a casa?
S: no, mò sto andando un’altra volta a lavorare
B: come rimaniamo?
S: e che ne so come rimaniamo?
B: (…)
S: ah?
B: ho chiamato!
S: e allora?
B: là, l’orologio lo scontano, il tuo costa seimila di listino, praticamente dovresti mettere la differenza di duemilasei
S: eh
B: che perdo io due/trecento euro
S: va bene!
B: però mò come… dobbiamo parlare!
S: e si che dobbiamo parlare
B: ci vediamo stasera?
S: ma lo puoi mandare a pigliare e…
B: e ho capito! Come lo mando a pigliare!
S: ah, non ti danno sulla fiducia?
B: no, e che… quell’ebreo! (ride ndr.)
S: e… vabbè…
B: mi chiami tu? Io sono libero in tutte le ore
S: va bene! Ti chiamo io
B: ah? Chiamami tu
S: ti chiamo io!
B: quand’è mi metto in moto, faccio un salto e lo vado a prendere
S: ok!
B: ciao
S: ciao
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