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La sesta Commissione consiliare Affari dell’Unione Europea e relazioni con l’estero del Consiglio regionale ha espresso parere positivo alla deliberazione della Giunta concernente la rimodulazione del piano finanziario ‘dell’Asse VII – Sistemi Produttivi – del POR Calabria FESR 2007/2013′, per migliorare le condizioni di contesto e sostenere la competitività dei sistemi produttivi e delle imprese.
«Si tratta di una procedura – ha spiegato il presidente della stessa commissione, il consigliere Claudio Parente (in foto) – già avviata con il Comitato di sorveglianza del POR Calabria FESR 2007/2013 che ha avuto la sua conclusione positiva nell’agosto scorso, con la finalità di migliorare la competitività dei sistemi produttivi e delle imprese attraverso strumenti di facilitazione di accesso al credito e alla finanza da parte del sistema imprenditoriale, con particolare riferimento alle piccole, medie e micro imprese; nonchè il raggiungimento di una relativa stabilità finanziaria, migliorando il proprio rating creditizio al fine di accedere al credito bancario ed affrontare gli investimenti necessari ai processi di crescita dimensionale».
«Il parere favorevole espresso oggi alla rimodulazione dell’Asse VII Sistemi Produttivi – ha aggiunto Parente – va nella direzione di dare un supporto alle imprese accompagnandole in un percorso di ripresa rispetto alla contingenza economica del nostro territorio. Questa rimodulazione consiste principalmente nell’aumento della dotazione finanziaria di circa 68 milioni di euro della linea di intervento 7.1.3.2 che sostiene i processi volti a qualificare e rafforzare la struttura finanziaria delle PMI attraverso la promozione di strumenti finanziari innovativi (venture capital, seed capital etc.) e ad ampliare la diversificazione della domanda di prodotti finanziari delle imprese con accelerazione della spesa e quindi con influenze ai fini del conseguimento dei target di spesa previsti» .
La Commissione, inoltre, ha acquisito gli atti e le precisazioni dell’Autorità di Audit al POR Calabria FESR ed FSE 2007/2013, Francesco Tucci, in relazione alle dichiarazioni rese nella seduta tenutasi il 13 ottobre scorso. Ai lavori della Commissione ha partecipato Felice Iracà, dirigente di dipartimento dell’assessorato alle Attività Produttive. Alla riunione erano presenti i consiglieri Gallo (UdC), Battaglia (Pd), De Masi (IdV), Pacenza (PdL), Scalzo (Pd), Imbalzano (Scopelliti presidente) e Maiolo (Pd).
Nel corso della seduta, il consigliere Demetrio Battaglia (Pd), ha chiesto alla Commissione «di chiedere alla Giunta regionale di contrattare con le banche interessate il limite del tasso di interesse passivo per la loro quota parte di cofinanziamento a sostegno delle imprese e dei sistemi produttivi regionali. Nella proposta di rimodulazione discussa oggi in sesta Commissione ciò non è previsto, con il grave rischio di vanificare gli aiuti alle imprese più esposte alla crisi e più deboli finanziariamente».
Battaglia ha aggiunto che «è facile intuire che senza un indirizzo chiaro in tal senso, gli istituti di credito, non certo per cattiveria ma per pura logica di mercato, saranno indotte a sostenere chi è in grado di fornire solide garanzie, tagliando così le piccole imprese e aprendo i finanziamenti a quei segmenti imprenditoriali, pochi, ma molto più robusti sul piano delle garanzie. E’ questo, davvero, suonerebbe come una beffa per la stragrande maggioranza delle imprese calabresi, molto spesso a conduzione familiare o con pochissimi dipendenti».
Nel corso della seduta, il consigliere Gianluca Gallo (Udc), ha inoltre chiesto alla Commissione, come raccomandazione per la Giunta regionale, «l’introduzione nel deliberato votato oggi di forme di agevolazione operativa per coinvolgere particolarmente nel sostegno alle Pmi calabresi, anche la piccola e media impresa finanziaria regionale».
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