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L’annuncio è stato dato ieri, a Lamezia Terme: l’ex governatore calabrese avrà il ruolo di coordinatore nazionale del partito di Lombardo. La nomina è già passata nella direzione nazionale e martedì andrà in consiglio federale per la ratifica previa modifica dello Statuto che non prevede la figura del coordinatore nazionale.
«Non ci sogniamo di fare un partito come la Lega, anche perché – ironizza Loiero citando una celebre battuta di Bossi – non ce l’abbiamo duro».
La Lega, però, ha avuto la capacità – ha spiegato invece Lombardo – «di parlare alla gente facendo il “porta a porta” e non andando solo nei salotti televisivi» e per questo ha incitato a fare la stessa cosa.
Ad accogliere il presidente siciliano Lombardo, rientrato da Lecce dove sabato ha partecipato all’iniziativa del Terzo Polo con Casini, Fini e Rutelli, oltre ad Orlandino Greco, leader dell’Mpa in Calabria, una sala stracolma con alcune centinaia di persone per ascoltare la proposta politica di Lombardo nel corso dell’iniziativa “Se cresce il sud cresce l’Italia”.
In sala molti amministratori ed esponenti politici che condividono da anni il percorso di Loiero, tra cui Geppino Camo, Franco Petramala, Giuseppe Aloise, Salvatore Vecchio, Pino Gentile e Pietro Rende, Eugenio Ripepe e poi diversi consiglieri provinciali e comunali, soprattutto del Cosentino. Ad ascoltare anche il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, indicato da più parti come il leader del nuovo centrosinistra in vista delle prossime elezioni regionali e ottimo tessitore di rapporti politici che contano.
«E’ stato significativo per me – ha detto Raffaele Lombardo nel suo intervento – incontrare Loiero e i suoi amici, i quali hanno posto al centro del loro programma l’autonomia. Parliamo di diritti ma anche di doveri perché noi siamo credibili nel rivendicare i nostri diritti soltanto quando abbiamo fatto fino in fondo, e noi meridionali abbiamo tanta strada da fare in questo senso, il nostro dovere. Abbiamo deciso così di unire le nostre forze in modo da rendere più forte una rappresentanza del territorio di cui anche la Calabria, così come la Sicilia, la Puglia, la Campania, la Basilicata e l’intero Sud, hanno enorme bisogno».
Loiero, che nella veste di leader dell’Mpa ha già incontrato amministratori locali nelle regioni del Centronord, nel suo intervento, ha detto che la sua adesione al Movimento per l’autonomia «nasce dall’esigenza di difendere il Mezzogiorno, ruolo che il Pd era ed è poco incline a svolgere. Con Lombardo, nei confronti del quale ho sempre avuto un forte interesse, ho sviluppato un rapporto politico che si è intensificato negli ultimi mesi fino a giungere alla mia decisione di aderire al suo movimento». «E’ il momento di cominciare ad unificare veramente questa nostra Italia attraverso una forza politica come la nostra che, difendendo il Sud, lavori perché ci sia un’Italia sola- ha incalzato Lombardo -. La Lega è l’espressione di un’economia e di un territorio forte, di cittadini cioè che hanno ritenuto di doversi affidare ad un loro partito. È assurdo che non siamo riusciti a farlo noi. Per questo dobbiamo recuperare il tempo perduto e darci una mano affinché l’Italia cominci davvero ad unificarsi».
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