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Dopo 20 anni di latitanza, tra Spagna, Germania e Colombia era tornato nel suo paese, Rossano, per sposarsi con una ragazza colombiana. Ma il quarantunenne Francesco Rago, ricercato per traffico internazionale di stupefacenti è stato arrestato martedì mattina all’alba dalla Guardia di finanza in esecuzione di un mandato d’arresto europeo emesso dalla giustizia tedesca.
Rago, è ritenuto dagli inquirenti, vicino al presunto boss rossanese, Nicola Acri alias “Occhi di ghiaccio”, arrestato a Bologna dopo una lunga latitanza. Recentemente era stato sventato un traffico di cocaina dal Sud America alle piazze Emiliane, e Rago si era messo in affari con corregionali e numerosi albanesi, per organizzare nuove importazioni di droga in Italia e, in società con alcuni albanesi, aveva intenzione di investire parte dei proventi derivanti dalla sua attività di narcotrafficante in distributori automatici.
Le indagini hanno consentito ai finanzieri di bloccarlo in terra natia dove era tornato per sposare una colombiana conosciuta durante i suoi soggiorni in Sud America. Rago infatti è stato rintracciato presso l’abitazione della madre, dove si era rifugiato per preparare il matrimonio. Era tutto pronto, i fiori rari e costosi, il trucco e l’acconciatura della sposa e anche l’abito che il Rago avrebbe dovuto indossare per le nozze previste per domani, era nell’armadio; soltanto la lista degli invitati, evidentemente riservatissima, non è stata ritrovata. Al pranzo di nozze, previsto in un agriturismo della zona, avrebbero partecipato soltanto i parenti più stretti. Ma all’altare non è mai arrivato ed finito nella casa circondariale di Rossano, in attesa di essere consegnato alle autorità tedesche.

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