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«Prendiamo atto delle dichiarazioni del ministro delle Infrastrutture, il quale ribadisce che la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina continua ad essere prioritaria per il governo nonostante le decisioni dell’Ue». Ad affermarlo, in una nota, è il senatore Adriano Musi, vice presidente della commissione Finanze del Senato e commissario del Pd calabrese. «Da parte nostra, restiamo convinti – aggiunge – che prioritario, per il Mezzogiorno, sia l’adeguamento agli standard europei dei servizi minimi, destinando le risorse destinate al ponte alla sanità, al risanamento ambientale, alle piccole e medie imprese al fine di creare nuovi posti di lavoro; in una parola allo sviluppo del Sud. Il governo, del resto, ha convenuto con l’Ue sull’opportunità di spostare l’asse strategico dei corridoi, per cui i soldi disponibili sarebbe meglio investirli per ridare piena dignità al vivere quotidiano dei cittadini in regioni come la Calabria, puntando sulla ricerca, sul risanamento ambientale, sulla creatività dei giovani e sul superamento dei ritardi accumulati dalla pubblica amministrazione nei pagamenti». «In parole povere – conclude Musi – sarebbe più sensato eliminare le diseconomie attuali, rendendo il Mezzogiorno più appetibile e quindi più vicino all’Europa».
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