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Sulla vertenza aperta dei lavoratori dell’Ente Fiera di Cosenza senza stipendio da 15 mesi, è intervenuta la sigla Cisl Fp: «A conclusione di un incontro che i dirigenti sindacali hano avuto con i lavoratori – è scritto nella nota – sono state portate a conoscenza dei lavoratori le iniziative messe in campo per il pagamento dello stipendio. Nella riunione è stato anche stigmatizzato il comportamento della Regione e degli Enti Fondatori (Provincia di Cosenza – Comune di Cosenza e Comune di Rende) discriminatorio per i lavoratori di Cosenza rispetto a quelli operanti su Reggio Calabria che sciolto il consorzio troveranno sistemazione nello stesso Ente regionale, nella Provincia e nel Comune di Reggio».
«Il presidente Scopelliti all’appello lanciato dalla Cisl Fp nelle scorse settimane – prosegue la nota – non ha ancora concretamente dato risposte, al di là del pronunciamento delle consuete buone intenzioni. Si rinuncia ad investire in particolare a Cosenza sulle possibilità di promozione e divulgazione delle varie attività economiche – sociali – istituzionali, della Calabria nel panorama delle iniziative fieristiche nazionali. Una Regione che guarda all’Europa, che può rappresentare una porta di ingresso ai mercati dei Paesi in Via di sviluppo prospicenti il Mediterraneo, non può permettersi,di rinunciare a tale opportunità. Per quanto premesso il problema dei lavoratori dell’Ente Fiera di Cosenza non può essere più rinviato. La Cisl Fp e l’Ust di Cosenza, nel chiedere che la Regione si faccia carico di tali adempimenti, ove necessario con un incontro o una conferenza di servizio degli Enti interessati – conclude la nota – non esiterà a ricorrere ad ogni azione utile in difesa delle 13 famiglie senza sostegno da 15 mesi dei lavoratori dell’Ente Fiera di Cosenza».
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