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La Total, che gestisce il giacimento petrolifero di Tempa Rossa, e la Regione Basilicata hanno avviato un confronto che potrebbe portare ad un’intesa, anche con il sistema imprenditoriale locale, «per definire le modalità con cui accordare un canale preferenziale al sistema produttivo lucano» durante i lavori di realizzazione del progetto. Del tema si dibatte da un po’, soprattutto dopo la modifica degli indirizzi europei che non vincolano più le imprese dell’estrazione di gas e petrolio al criterio dell’appalto pubblico.
Dopo un incontro fra il presidente della Regione, Vito De Filippo, e i dirigenti della compagnia petrolifera, è stata resa pubblica una prima apertura. I lavori da realizzare a Tempa Rossa richiederanno un investimento pari a circa 750 milioni di euro: tempo fa, De Filippo aveva chiesto alla Total «un maggiore coinvolgimento del sistema produttivo lucano», mentre gli imprenditori avevano lamentato «difficoltà nei contatti» con la compagnia. De Filippo ha spiegato «come anche la scelta di tenere maggiormente in considerazione il sistema produttivo lucano debba contemperarsi con le esigenze di trasparenza ed economicità, offrendo pari opportunità a tutti gli operatori e tutti i lavoratori locali e con affidamenti che tengano conto delle condizioni di mercato. Su questa linea, la compagnia ha espresso la propria condivisione annunciando che avrebbe dato vita ad un confronto diretto con le rappresentanze del sistema produttivo lucano al fine di giungere in tempi brevi alla definizioni di procedure condivise da inserire nel protocollo d’intesa. Chi opera sul territorio lucano deve ritenersi, a prescindere dalla sede legale, interamente parte del sistema regionale e deve quindi contribuire a sostenerlo. L’atteggiamento mostrato oggi da Total – ha concluso il governatore – sembra viaggiare in questa direzione e ciò non può che suscitare la nostra soddisfazione».

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