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TONNO CALLIPO vs M. ROMA
0-3
(27-29, 16-25, 19-25)

TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Falasca 7, Coscione 2, Cernic 6, Diaz 11, Grassano, Bratoev, Rak 7, Bonetti, Klapwijk 4, Barone 9, Fanuli (L), Nikolov 2. Non entrati Mignolo. All. Blengini.

M. ROMA VOLLEY: Lebl 3, Paolucci, Paparoni (L), Maruotti, Zaytsev 17, Boninfante 4, Bencz 2, Sabbi 15, Cisolla 10, Bjelica 7. Non entrati Passier, Puliti, Corsano. All. Giani.
ARBITRI: Braico, Boris.
NOTE – Spettatori 1000, incasso 5500, durata set: 32′, 25′, 26′; tot: 83′.

Non è bastato alla Tonno Callipo avere il calore del PalaValentia e la simpatia degli ospiti d’onore della giornata: la delegazione dei 20 ragazzi africani, simbolo dell’accoglienza e dell’integrazione del comune di Monasterace (Rc), salutati in apertura dal presidente giallorosso Pippo Callipo. Al sestetto vibonese infatti è mancata la grinta e la concentrazione mostrate nelle prime tre giornate. Dura solo un set il gioco dei vibonesi, costretti a soccombere ad una M. Roma più affamata di vittorie, più precisa e cinica sotto rete. Un set, il primo, in cui le due formazioni si fronteggiano alla pari e in cui i padroni di casa danno l’impressione di poter replicare il loro miglior gioco. Ma è nel finale del parziale, quando i calabresi si vedono annullare tre palle set da Sabbi e compagni, che il match prende per il sestetto di Blengini una brutta piega, fino al definitivo 27-29. Comincia male e prosegue peggio il secondo. Poche le idee dei giallorossi, molti gli errori in battuta e, per contro, Roma forza il servizio costringendo Vibo ad una ricezione difettosa che complica la vita agli schiacciatori di casa. Allunga così Roma, guadagnando ampi parziali e chiudendo il set su un sonoro 16-25. È il terzo il set della verità. Vibo sembra reagire, parte bene, mette a terra palloni importanti ma la festa dura poco, Roma fa presto ad accorciare e in seguito fa ancora più male, chiudendo la pratica, senza troppi complimenti, sul 19-25.
Così il coach giallorosso Gianlorenzo Blengini (in foto) a fine gara: «La partita è stata giocata alla pari fino alla fine del primo set. Credo abbia preso una piega diversa proprio per come è finito il primo parziale, dove, tengo a sottolineare, loro hanno guadagnato la vittoria. Non hanno mollato anche se erano sotto 24 a 21, ci hanno creduto e hanno portato a casa il set. In seguito la partita è cambiata, hanno preso grande fiducia lasciando andare il braccio in battuta e la differenza grossa è stata tutta lì, nel rapporto battuta/ricezione: la loro molto più potente, noi non altrettanto bravi a creargli problemi. Nell’ultimo set, invece, dopo una prima fase punto a punto, abbiamo faticato in ricezione su palle molto più semplici, e lì ci è mancata la giusta sicurezza». Visibilmente soddisfatto il suo omologo romano Andrea Giani: «Abbiamo iniziato il campionato con tre big, soffrendo molto anche per non essere riusciti a sfruttare le occasioni che si sono presentate. Da oggi, però, inizia per noi un campionato diverso: andremo ad incontrare squadre attrezzate come noi e ce la giocheremo. È chiaro che stare a zero punti non ci faceva piacere e onestamente Vibo veniva da tre partite molto buone per cui non eravamo proprio sereni. Credo, però, che possiamo ancora crescere, migliorare il nostro gioco. Ho detto ai miei ragazzi che ci bastava poco per volare, perché li ho visti giocare e crescere giorno per giorno, allenarsi bene e sono convinto che pian piano questa squadra potrà fare un buon campionato e devo riconoscere che anche Vibo è un gran bella squadra».

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