2 minuti per la lettura
A DUE giorni dalla presentazione del libro di Maurizio Bolognetti a Venosa, voglio che la gente sappia che oltre ai relatori intervenuti ad un dibattito vero e proprio sulla questione Fenice – che ormai ci tiene con il fiato sospeso – come organizzatore della serata avevo provveduto personalmente ad invitare sia il presidente della Regione Vito de filippo, sia il presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza, sia l’assessore regionale all’Ambiente Agatino Mancusi.
Ad onor del vero solo quest’ultimo si è giustificato dell’impossibilità di prendere parte all’incontro, mentre sia il presidente della Provincia sia quello della regione Basilicata non si sono neanche degnati di mandare una nota, come invece ha fatto sia il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, scusandosi non poter partecipare per impegni presi precedentemente, sia il già ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio. Si è proprio così, nessuna nota da parte di costoro: hanno ignorato in toto un invito su un argomento forse troppo imbarazzante per loro, mentre bene avrebbero fatto a venire per poter tranquillizzare i cittadini (pure se ne dubito) o per scusarsi di ciò che hanno fatto. Durante la serata, poi, in un mio intervento, ho detto al pubblico in sala che chi s’è reso responsabile di questo disastro ambientale dovrebbe chiedere scusa prima a Dio e poi alla gente della Basilicata. Naturalmente sono sicuro che nessuno farà mai mai una cosa del genere anche perché sarebbe innaturale che de Filippo chieda scusa a se stesso.
Bene avrebbe fatto, invece, il governatore a venire a Venosa, perché l’incontro era davvero per i cittadini dell’area nord della Basilicata. Alcuni maligni affermano addirittura che sia venuto, ma per recarsi altrove, ossia a rassicurare gli amici del Pd di Venosa che, guarda caso, il giorno prima della presentazione del libro di Bolognetti a Venosa concepivano e diffondevano un comunicato stampa con cui chiedevano la sospensione della Fenice appellandosi all’articolo 32 della Costituzione italiana. A dire il vero, esponenti della locale sezione del Pd, regolarmente invitati, non ce n’erano, ma evidentemente erano davvero impegnati ad accogliere il presidente De filippo in altra sede. Caso a parte per il presidente della Provincia Lacorazza, che nella stessa serata era impegnato all’inaugurazione della Festa della castagna a Rapolla. Sì, è proprio vero, presenziava alla festa della castagna.
Forse però un salto a Venosa per dirci di persona che finalmente avevano preso provvedimenti su Fenice, male non avrebbe fatto.
E proprio per questi motivi che i cittadini devono prendere coscienza di ciò che si trama alle spalle ed è per questo che non bisogna abbassare la guardia anche di fronte al «me ne frego» dei politici.
Michele Duino
Presidente Pro Loco Venusia
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA