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Il 3 novembre scadranno i contratti per 164 lavoratori dell’Eurocoop, e ieri pomeriggio gli operai hanno deciso di farsi sentire. Una ventina di loro si sono piazzati sulla tettoia posta sopra l’entrata del palazzo della Provincia avviando una protesta che, hanno spiegato, andrà avanti ad oltranza.
I 164 operai che lavorano presso Asp, Provincia e per i vari enti comunali hanno un contratto regionale che scadrà all’inizio del mese prossimo, e la regione Calabria però non potrà rinnnovarlo per “mancanza di fondi”. In passato però varie autorità istituzionali avevano promesso un impegno per la risoluzione del problema, cosa che però non si è verificata.
All’entrata dell’ex palazzo Enel sono stati piazzati una serie di cartelloni che fanno riferimento proprio alle promesse mancate della Regione. Uno di questi chiama in causa l’assessore regionale Francescantonio Stillitani, il quale secondo quanto scritto sul cartellone aveva affermato: «questa vertenza è nel mio cuore», riferendosi chiaramente alla procedura sindacale avviata dai lavoratori dell’Eurocoop per contestare i datori di lavoro. Ma evidentemente gli operai non credono che ci sia stato l’impegno da parte della Regione per risolvere il problema, tant’è che la scadenza dei contratti di questi 164 lavoratori è alle porte. Perciò alcuni di loro hanno deciso di dare il via a questa protesta, che «proseguirà ad oltranza» fin quando non si otterranno dei risultati. A nulla è servito l’intervento dei vigili del fuoco pronti a far scendere i lavoratori dalla tettoia, i quali però non avevano nessuna intenzione di placare la propria protesta, e quindi di abbandonare il tetto di palazzo ex Enel.
Ieri pomeriggio, oltre agli operai, a partecipare alla protesta c’erano anche i sindacati Cisl, Uil e Cgil, saliti sul tetto, in sostegno del lavoratori dell’Euroop. Tra questi c’era anche il segretario provinciale della Uil Luciano Prestia, il quale ha commentato: «In questo momento è aperta la trattativa con la Regione per individuare la possibilità di recuperare i 560mila euro necessari a completare e finanziare il contratto dei lavoratori per un altro anno».
Quindi se tutto si concludesse positivamente gli operai dell’Eurocoop avrebbero un anno in più di lavoro assicurato. Il segretario della Uil ha poi spiegato che «la rabbia dei lavoratori è nata dopo che a maggio è stato avviato il confronto con la Regione e i vari poltici hanno dimostrato superficialità o inconsistenza. Evidentemente nessuno è riuscito ad offrire loro uno spiraglio di risoluzione del problema».
Il vice presidente della giunta regionale ha manifestato la volontà di risolvere il problema premendo sull’assessorato all’Ambiente, con cui oggi avrà un incontro per tentare di dare una svolta a questa vicenda.

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