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La Procura della Repubblica di Locri (Rc) ha emesso questa mattina un provvedimento di fermo nei confronti di due fratelli, Vincenzo e Alessandro Cattolico, di 32 e 28 anni, di Locri, accusati di essere gli autori dell’omicidio di Pietro Marsiglia, il pregiudicato di 66 anni ucciso ieri mattina. I due, incensurati, sono attualmente irreperibili, e i carabinieri che sono andati a cercarli nelle loro abitazioni, non li hanno trovati.
Il provvedimento è stato emesso sulla base delle risultanze delle indagini condotte dai carabinieri di Locri dalle quali è emerso che tra la vittima ed i fratelli Cattolico, titolari di una piccola impresa edile, da tempo c’erano dissapori legati, probabilmente, a questioni di interesse.
Sui motivi dei contrasti, comunque, le indagini proseguono per stabilirne le cause esatte. Secondo la ricostruzione degli investigatori, i fratelli Cattolico e Marsiglia, ieri mattina, poco dopo le 8, si sono incontrati in una strada di campagna non lontana dal centro di Locri ed hanno avuto una discussione. Marsiglia ha tentato di allontanarsi, cercando di fuggire e di nascondersi sotto la sua Fiat 500 (il corpo è stato trovato con la testa sotto la vettura), ma i due gli hanno sparato con una pistola calibro 22 mentre era voltato colpendolo al gluteo ed alle gambe e provocandogli la recisione di un’arteria.

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