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A Paola (Cs) terzo rinvio in sette mesi del processo per la morte degli ex operai della Marlane e intanto a Praia a Mare sale il bilancio dei morti: un’ennesimo manifesto listato a lutto ha annunciato il decesso di un altro ex dipendente dello stabilimento. A darne notizia è il responsabile dello Slai Cobas di Cosenza, Alberto Cunto: «Ieri – afferma lo Slai Cobas – c’è stata una nuova puntata di quella che a buon ragione possiamo definirla una telenovela: il processo penale alla Marlane Marzotto di Praia a Mare. Nell’aula del tribunale di Paola pochi i ricorrenti presenti, mentre si registrava come al solito una nutrita presenza di avvocati. Tutti contumaci gli imputati, tranne uno, quel Lomonaco Carlo sindaco di Praia in duplice veste, e già questo è singolare, di imputato e ricorrente essendo il Comune parte civile. Novità della giornata è stata la costituzione dell’Eni, già proprietaria del gruppo Lanerossi a cui apparteneva la Marlane prima della cessione a Marzotto, tirato in causa da uno degli avvocati dei ricorrenti».
«Il giudice – prosegue la nota – ha edotto i presenti sul legittimo impedimento di un difensore impegnato nella capitale in una causa indifferibile nella quale questi era difensore unico. Non si è fatto attendere l’intervento del pubblico ministero, pronto ad avallare il rinvio quando lo stesso giudice si era appena rimesso alla decisione collegiale degli avvocati».
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