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Il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo (in foto), ha chiesto alla società Sorgenia Spa, titolare di un giudizio favorevole di compatibilità ambientale rilasciato dal Ministero dell’Ambiente nel 2009 per la costruzione di una centrale di generazione elettrica a turbogas in Val Basento, «di rinunciare alla realizzazione dell’impianto e riconvertire gli investimenti su energia pulita».

«La questione energetica – ha spiegato il governatore lucano in una nota dell’ufficio stampa – è rilevante per il Paese ma non più della questione ambientale e la Basilicata è una terra ricca di energia e di ambiente che deve necessariamente far coesistere queste due peculiarità.

Per questo, il nostro modello è quello di candidarci ad essere l’hub energetico del Paese, ma traghettando dalle opportunità e i problemi che ci presenta la localizzazione del più grande giacimento di idrocarburi in terraferma d’Europa nel nostro sottosuolo, verso un modello avanzato di produzione di energia pulita. E a Sorgenia – ha proseguito – chiediamo di tralasciare un’ipotesi legata alle fonti fossili per seguirci in questo progetto innovativo. E deve essere ben chiaro che un tema di questo tipo non può essere affrontato solo in termini di diritti acquisiti, che non si disconoscono, ma non riteniamo siano sufficienti sotto il profilo sociale».

Nel comunicato è evidenziato che «la società energetica avrebbe espresso la propria disponibilità a confrontarsi con la Regione sulla richiesta venuta da De Filippo, sottolineando, al tempo stesso, la necessità del gruppo di muoversi in un quadro di certezze sia per gli investimenti che per i tempi». «La posizione della Basilicata è chiara e responsabile – ha concluso – siamo pronti a sostenere progetti che hanno la nostra condivisione così come ad osteggiare quelli che dovessero essere calati sul nostro territorio. E siamo pronti a mettere in campo tutto il nostro impegno in entrambi i casi».

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