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Sarà caratterizzata dal freddo e dalla pioggia, purtroppo per i fedeli, la visita del Papa in Calabria. Domani mattina migliaia di persone si ritroveranno nell’area ex Sir a Lamezia Terme, per salutare e dare il benvenuto a Benedetto XVI e proprio per la giornata di domani è prevista, già dalle prime ore del mattino, una perturbazione proveniente da nord, che farà abbassare le temperature di circa 10° rispetto ai giorni scorsi (saranno comprese tra i 14 e i 17 gradi), e piogge anche con rovesci a carattere temporalesco, durante il corso della giornata. Solo a meta mattinata (intorno alle 11), potrebbe esserci una pausa con qualche schiarita ma già dalle 12 la pioggia dovrebbe riprendere a cadere ed anche a carattere temporalesco. Dopo Lamezia Terme, nel pomeriggio, papa Benedetto XVI si recherà alla Certosa di Serra San Bruno e anche nelle montagne vibonesi, le condizioni meteo non saranno delle migliori. Continueranno ad essere presenti precipitazioni fino alle 18 circa, anche se in maniera decisamente più debole rispetto alla mattinata. Ma quello che sicuramente va sottolineato sono le temperature che scenderanno ulteriormente. Infatti dalle 17 in poi, orario in cui il Papa visiterà Serra San Bruno, la colonnina di mercurio non salirà oltre i 7-8 gradi. Ai fedeli che sfideranno il rischio della pioggia, l’organizzazione ha chiesto di dotarsi di impermeabili e di evitare gli ombrelli che possono ostacolare la visuale.
Intanto per accogliere Benedetto XVI, sono in via di ultimazione i preparativi. La giornata del Pontefice inizierà al mattino, con la celebrazione della Santa Messa e l’Angelus nell’area ex Sir di Lamezia Terme, predisposta per accogliere le oltre cento mila persone previste. Un’immensa spianata realizzata in una delle zone che avrebbero dovuto garantire lo sviluppo economico e imprenditoriale di questa terra e che, certamente, porterà il Santo Padre a riflettere sui temi dell’occupazione e della solidarietà, in un Mezzogiorno segnato fortemente dalla crisi. L’area del Consorzio ex Sir sarà intitolata proprio a Benedetto XVI che entrerà tra le ali di folla con la papamobile, mentre i fedeli saranno accompagnati da diverse navette che faranno la spola tra la città e la zona prescelta. Il tutto con un servizio d’ordine che blinderà tutto il percorso del Papa e che impegnerà oltre mille persone delle forze dell’ordine.
Terminata la funzione religiosa domenicale, che sarà trasmessa in diretta da Rai Uno, Benedetto XVI attraverserà la città di Lamezia Terme con la papamobile per recarsi a pranzo con i vescovi calabresi. Quindi, la suggestiva tappa pomeridiana tra i monti di Serra San Bruno, con la tappa principale nella Certosa. L’arrivo è previsto in elicottero, allo stadio comunale, intorno alle 17,15, quindi il corteo con l’auto papale lungo la via principale del piccolo centro delle Serre.
Davanti la Certosa è previsto l’incontro con la comunità, con la benedizione del Santo Padre che, poi, entrerà nella struttura sacra. È qui che Benedetto XVI celebrerà i Vespri, proiettati all’esterno, e poi incontrerà i frati certosini. In serata, intorno alle 19,30, il rientro a Lamezia Terme e quindi in Vaticano.
Quattro pullman dall’Unical
Anche gli studenti dell’Università della Calabria si preparano per salutare il Santo Padre. Sono quattro gli autobus che partiranno dall’Unical per portare gli studenti a Lamezia Terme per ascoltare le parole del Pontefice, nell’area del consorzio ex Sir. «Nel Suo alto magistero – affermano gli studenti cattolici dell’Unical – non è mai mancata l’attenzione per il mondo degli universitari. Sono incessanti i suoi appelli per un impegno dei giovani studenti perchè le comunità universitarie sono chiamate ad un compito storico notevole: quello di superare pre-comprensioni e pregiudizi che talvolta impediscono lo sviluppo di una cultura autentica. Lavorando in sinergia le Università possono indicare che è possibile un nuovo dialogo e una nuova collaborazione tra la fede cristiana e i diversi saperi, senza confusione e senza separazione, ma condividendo la medesima aspirazione a servire l’uomo nella sua pienezza».
Il Vescovo di Locri: “Per tutta la regione sia un momento di grazia”
Un momento di gioia e un motivo di grazia per la terra, ha dichiarato invece il vescovo di Locri-Gerace, mons. Giuseppe Fiorini Morosini, in vista della storica giornata di domani: «Deve essere un momento di gioia per tutti noi cattolici di Calabria. La presenza del Papa, dovunque egli va, è sempre un motivo di grazia per la terra visitata e per la gente che incontra». «Il Papa – aggiunge – ci porta la benedizione di Dio, ci conferma nella fede, ci aiuta a leggere i problemi della nostra terra a partire dalla fede, ci incoraggia ad avere speranza e a non desistere mai dal combattere il male e dal fare il bene. Alcuni di noi andremo a Lamezia per partecipare di persona all’evento. La gran parte di voi non potrà; ma vi invito a seguire la diretta televisiva della S. Messa. Io avrò l’occasione di incontrarlo e chiederò per la nostra Diocesi la benedizione. Vi invito in modo particolare a seguire con attenzione quanto ci dirà con i suoi discorsi, che saranno sicuramente ispirati dallo Spirito santo».
«Come avviene per tutti i luoghi che visita – prosegue mons. Morosini – egli ci spiegherà la Parola di Dio facendo riferimento ai problemi della nostra terra. Sarà per tutti noi una grande lezione per come leggere la Bibbia con gli occhi aperti sulla storia che viviamo. Su questi discorsi ritornerò nei prossimi giorni, per cogliere le indicazioni utili alla nostra crescita nella fede e nell’impegno sociale e politico. Preghiamo per il Papa. Chiediamo al Signore che questa visita sia per tutta la Regione un momento di grazia e segni una spinta per il progresso della nostra terra».
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