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Un secondo tie break in due giornate di campionato ma quello contro il Cuneo ha lasciato l’amaro in bocca, da un lato per quache errore dei giallorossi e dall’altro per l’atteggiamento degli arbitri: «Come non si può sottolineare – attacca il ds Chico Prestinenzi (in foto) – l’atteggiamento avuto nei nostri confronti dai due fischietti, che cambiano decisione quando va sotto il seggiolone Gbric (che non è il capitano e non potrebbe parlare con il primo arbitro ndr) a discutere con il primo fischietto e come non si può non sottolineare le “partole” di Mastrangelo al secondo. Ormai – continua Prestinenzi – la storia degli arbitraggi è una costante negativa con la quale siamo costretti a fare i conti ogni partita. Evidentemente non ci vedono di buon occhio». Sotto accusa il secondo set: un parziale che la squadra di Vibo stava conducendo con grande autorità fino al 23-21 per poi fermarsi e lasciare spazio agli attacchi ospiti. Un set che se vinto avrebbe cambiato la storia della partita, come afferma lo stesso Prestinenzi: «Penso ancora a quell’attacco di Rak andato male. Sono convinto che se il set fosse finito in nostro favore oggi parleremmo di un’altra partita, di un’impresa compiuta dalla nostra squadra». Un punto comunque è stato conquistato contro una grande del campionato: «Sicuramente. Noi giochiamo per vincere contro tutti, sia chiarao, ma un punto controi Cuneo può essere sottoscritto anche alla vigilia». «Accettiamo il punticino che il campo ci assegnato ma non senza qualche rimpianto. C’è da dire però che sono molto soddisfatto del comportamento e del gioco della squadra, così come dei tre punti conquistati nelle prime due difficili giornate di campionato».
Piccolo passaggio su Klapwijk. «Il nostro opposto potrà diventare – afferma Prestinenzi – un giocatore di valore assoluto non appena riuscirà a gestire meglio i colpi su palla alta, quando riuscirà a giocare qualche palla sporca su muro piazzato». Nel complesso rimane la delusione di non essere riusciti a capitalizzare una prova maiuscola, che ha mostrato una squadra dal forte carattere, scesa in campo senza alcun timore reverenziale nei confronti dell’avversario e che si è dovuta arrendere solo a causa di alcune “sfortunate” che alla fine hanno fatto la differenza. Amaro anche il commento di Chicco Blengini: «In diversi momenti della partita abbiamo davvero giocando molto bene, nonostante questo loro hanno avuto la capacità di non mollare. Poi c’è stato un momento di confusione, due palle un po’ discutibili che purtroppo sono state dalla loro parte. Su questi dettagli e con un pizzico di fortuna si sono fatti sotto e hanno avuto la bravura di sfruttare le occasioni che si sono presentate, anche se erano partiti in svantaggio. Personalmente sono molto soddisfatto di come la squadra ha giocato, sia quando ha fatto bene, sia quando gli avversari sono stati più bravi di noi. Questo è ciò che chiedo ai ragazzi. Una volta acquisito questo atteggiamento credo sia molto più semplice lavorare agli aspetti tecnici».
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