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I Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Cosenza hanno sequestrato oggi beni patrimoniali, per un valore complessivo di mercato di circa 500mila euro, nei confronti del pluripregiudicato Antonio Intrieri di Montalto Uffugo (Cs), già coinvolto, nell’operazione “Anaconda” condotta dalla Dda di Catanzaro.
Il provvedimento di sequestro, riguarda un fabbricato e due terreni, ad alto indice di edificabilità, iscritti al catasto del comune di Marano Marchesato (Cs).
Si tratta di una speciale misura cautelare disposta ai sensi dell’articolo 31 della normativa antimafia (legge n. 646/82), in base alla quale i soggetti indiziati di appartenere ad associazioni mafiose o che vivono abitualmente con i proventi derivanti da attività delittuose hanno l’obbligo, per dieci anni, di comunicare al Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza tutte le variazioni che intervengono nel proprio patrimonio di importo non inferiore a poco più di 10.000 euro. Se ciò non avviene, scattano gravi sanzioni seguite dalla confisca dei beni non segnalati o del corrispettivo derivante dalla loro alienazione. In questo senso, le articolate indagini patrimoniali, disposte dall’Autorità Giudiziaria e svolte dalle Fiamme Gialle cosentine, hanno consentito di appurare che Intieri, già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale avrebbe omesso di comunicare le variazioni nella composizione del suo patrimonio.

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