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«Altro che scimmiottamento del sistema berlusconiano: il prossimo 1° ottobre il PDL marcerà a Cosenza per decantare la bontà della situazione in Calabria»; così la deputata e coordinatrice regionale di Fli Angela Napoli che aggiunge: «Presuppongo che in prima fila marceranno i parlamentari calabresi che hanno detto sì alle varie manovre economico – finanziarie, che hanno votato contro l’arresto di Milanese e ridato la fiducia al ministro Romano, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. Naturalmente mi auguro che con enfasi presentino ai cittadini calabresi la foto scattata dalla Svimez nella quale viene mostrato che la Calabria, unica regione del Mezzogiorno, avrà il Pil che nel 2011 chiuderà a – 0,1%. Attribuiscano non si sa bene a chi la quota di oltre il 25% di disoccupati ed un incremento del ricorso alla Cassa Integrazione. Spieghino perchè le spese per gli organi istituzionali nella Regione Calabria ammontano quasi a 78 milioni di euro, cioè più della Lombardia e più del doppio dell’Emilia Romagna».
«Immagino – sottolinea – che giustificheranno il loro consenso alla stangata che si abbatterà sui cittadini grazie all’aumento dell’IVA e al federalismo fiscale che ridurrà di ben 32.170.317 le spettanze relative agli ex trasferimenti statali per l’intera Calabria. Motiveranno la contrarietà all’abolizione di tutte le provincie ed il rinvio al 2015 del necessario intervento sui costi della politica calabrese. Evidenzieranno del perchè, a causa della mancanza di risorse finanziarie le associazioni di assistenza sanitaria saranno costrette a porre in cassa integrazione circa seimila dipendenti, e nel mentre la Regione Calabria emana un bando di gara per un importo di 300 mila euro per la stipula di un’assicurazione per il rimborso delle spese mediche e infortuni dei consiglieri regionali. Daranno certamente – prosegue – la giustificazione del perchè con la crisi galoppante in atto, sono stati sottratti soldi al fondo per le famiglie povere e dirottati alle serate di RTL e Miss Italia nel mondo. Parleranno certamente dei motivi che stanno facendo vivere ore drammatiche ai lavoratori delle Omeca, a quelli di Phonemedia e a tanti altri che vedono le loro imprese costrette a chiudere. Ci faranno vedere le luci sul futuro del Porto di Gioia Tauro, nel mentre il ministro Matteoli consente l’isolamento della Calabria con la sostituzione del Corridoio 1, Berlino – Palermo, con il nuovo tracciato del Corridoio 5, Helsinki – La Valletta. E sicuramente continueranno con enfasi a parlare ai cittadini calabresi dell’avvenuta soluzione dei problemi emergenziali che hanno portato al commissariamento dei settori dell’ambiente e della sanità. Tutto lecito – dice – certamente per il Pdl calabrese e nazionale, ma mi domando, alla luce di quanto sopra, sarà altrettanto lecito manifestare per gli altri partiti del terzo polo, i quali a livello nazionale conducono quotidianamente una ferma opposizione contro la gestione politica che ha portato all’aggravamento della crisi, senza predisporre gli interventi necessari al superamento della stessa?».

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