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Nessun gol e poche emozioni, nel derby di ieri tra Vibonese e Vigor Lamezia. I padroni di casa si confermano squadra strutturata male, ancora incompleta e che necessita di correttivi per ambire ad una salvezza tranquilla.
Gli ospiti invece, dopo appena tre giorni, perdono il primato ma c’è un altro aspetto ancor più rilevante: se la vera Vigor è quella vista a Vibo i sogni di gloria sono destinati ad affievolirsi molto presto. Viola e Ferrante, per sopperire alle assenze di Oliva e D’Agostino, schierano Benincasa nell’inedito ruolo di terzino destro. Consueto 4-2-3-1 per Costantino, con De Luca in avanti, supportato da Erbini, Mancosu e Mangiapane. Proprio quest’ultimo, dopo appena otto minuti di gioco, cerca di infiammare il derby, con una punizione dai trenta metri ben respinta da De Filippis: sarà questo il primo e l’ultimo sussulto dei lametini nel primo tempo. Meglio i rossoblu: al 22′ Cosentino si invola sulla fascia, mette un cross invitante in mezzo sul quale Doukura incespica, mancando una ghiotta occasione.
Due minuti dopo è ancora il franco-senegalese a rendersi pericoloso: dribbling secco su Gattari, ma Forte non si fa sorprendere e respinge il suo tiro. Alla mezzora arriva il classico gol dell’ex, ma a strozzare in gola l’urlo di gioia per il gol di Caridi, nato dagli sviluppi di un corner, è l’arbitro per fuorigioco.
La ripresa si apre con un altro episodio dubbio in area di rigore ospite: Caridi batte una punizione respinta da un braccio largo in barriera, il direttore di gara fa continuare. Stessa decisione qualche istante dopo, quando Marchetti trattiene vistosamente in area Salvatori.
La gara, nella ripresa, è tatticamente meno bloccata, ma prima Gattari, su cross di Mangiapane, e poi Puntoriere, da due passi ben servito da Saturno, falliscono di testa il gol del vantaggio. Iniziano poi le sostituzioni, le squadre si allungano e crescono, di conseguenza, le occasioni. Le sostituzioni rivitalizzano la Vigor e penalizzano la Vibonese che perde Doukura e quindi il punto di riferimento di una squadra incapace di giocare palla a terra.
Crescono così gli ospiti, ma Lattanzio ben servito da Romero da buona posizione manda fuori e si ripete pochi attimi dopo. Ancora un minuto ed è Rondinelli, ancora assistito da Mancosu, a farsi ipnotizzare da De Filippis che si salva con un’uscita perfetta. Infine, su assist del solito Mancosu, è ancora Lattanzio a fallire di testa una ghiotta occasione. L’ultimo sussulto è di marca rossoblu, ma De Francesco lanciato da Puntoriere si fa recuperare da Gattari che provvidenzialmente chiude l’attaccante ospite, qualche istante prima del triplice fischio finale.
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