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di PIERO QUARTO

MATERA – “Sappiamo dove abbiamo sbagliato con Perugia, di certo non è quella la vera Bawer”. Andrea Lagioia uno degli uomini più importanti ed esperti del Matera analizza la prima pesante sconfitta casalinga della squadra, senza nascondere la delusione per una prestazione che è stata, al di là della forza e dei meriti indubbi dell’avversario, largamente al di sotto delle attese. Le spiegazioni di una prestazione sottotono sono nelle parole dell’ala: “ci siamo fatti prendere dall’ansia in qualche circostanza, dall’emozione e non abbiamo fatto il nostro solito gioco. Nei primi due quarti siamo riusciti a rimanere aggrappati alla partita poi le cose sono cambiate e nel finale abbiamo anche concesso qualcosa di troppo. Dovremo riuscire a giocare senza tutta quella pressione addosso, una pressione che del resto ci siamo un po costruiti da soli perché il pubblico ci ha sempre incitato.
Dovremo essere più calmi, più sereni e sciolti nell’esecuzione dei giochi. In attacco servirà magari un passaggio in più che riesca a liberare l’uomo al tiro”. Lagioia è convinto però che questa Bawer possa riscattarsi subito, quello che del resto è stato uno dei punti di forza dell’anno passato quando la forza del gruppo è stata proprio l’immediata capacità di reagire alle brutte prestazioni.
“Speriamo di ripeterci, noi vogliamo andare a Castelletto Ticino per vincere, sappiamo che in questo campionato non esistono partite facili ma la nostra intenzione è quella di raggiungere il risultato. Certo ci vorrà un altro Matera, il vero Matera ma di questo siamo ampiamente consapevoli.
Nello spogliatoio ieri (domenica per chi legge) ho visto la rabbia di chi conosce il proprio potenziale e non riesce a dare ciò che può dare. Ora dovremo ripartire e ricominciare a lavorare come impone l’impegno di Castelletto”. Idee chiare per l’ala materana che rappresenta la voglia di rivalsa della squadra e che stoppa qualsiasi tipo di valutazione sui singoli: “non credo che si possa parlare di vecchi o nuovi, mi pare che siamo una squadra che deve ragionare come tale e comunque le prestazioni singole sono state tutte su un medesimo livello”. Insomma nessuna scusa ma la consapevolezza di dover cambiare registro a Castelletto anche perché nella division di ferro capitata alla Bawer tutte hanno vinto e solo Matera è rimasta a bocca asciutta in coda alla graduatoria.
Se la squadra ha voglia di riscatto, fiducia nel futuro viene espressa anche dal fronte societario come emerge dalle parole del presidente onorario Michele Vizziello: “dobbiamo riconoscere la superiorità di un avversario che ha grandi giocatori e che è stato costruito per primeggiare in questo campionato. Su questo non ci sono dubbi. Preoccupati? Dopo la prima di campionato mi pare assolutamente prematuro anche perché ripeto l’avversario si è dimostrato di grande livello ed ha fatto un’ottima partita”. Vizziello però non lesina un piccolo appunto alla squadra: “c’è una sola cosa che non mi è piaciuta ed è stato il cedimento nella fase finale della gara che ha poi prodotto lo scarto così netto di punti. Quello probabilmente si poteva anche evitare ma ripeto che a fare la differenza è stato soprattutto il grande valore di questo pomeriggio costruito per le prime posizioni”. Matera ora dovrà ripartire, da oggi in allenamento e soprattutto cercando di riconoscere ed affrontare i problemi di questo avvio di campionato. Se la gara con la Liomatic è il classico incidente di percorso in avvio ed allora la ferita sarà rimarginata al più presto. Se dovesse essere un pericoloso campanello d’allarme ed allora ci sarebbe da preoccuparsi. Ma questo si capirà meglio dopo le prossime tre gare con Castelletto, fuori e con Omegna e Capo d’Orlando in casa. Matera non può bluffare, è un imperativo che emerge dal ko con Perugia e dal calendario.

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