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MATERA – «Siamo stati orgogliosi di avere a Matera, Franco Battiato, un artista di valore enorme, in città grazie all’organizzazione che Radio 3 e tutto lo staff hanno saputo mettere in campo».
Parole di forte apprezzamento e soddisfazione, per le modalità organizzative generali, quelle espresse dal sindaco, Salvatore Adduce (nella foto), durante la conferenza tenuta a margine della mattinata, nella piazzetta attigua alla Casa cava. Mentre ancora si alternavano gli eventi messi in calendario, il primo cittadino ha, quindi, espresso un giudizio di pieno apprezzamento, nei confronti di una iniziativa a cui anzi si intende dare seguito: «Ringrazio i tanti materani, oltre naturalmente quanti sono venuti da fuori, per il grado di civiltà mostrato durante tutta la serata -ha sottolineato Adduce, con un chiaro riferimento all’esibizione dell’artista Battiato- l’afflusso ha centrato le più rosee previsioni, e quindi bene hanno fatto coloro, e sono in tanti, che hanno risposto al nostro appello recandosi al castello a piedi». E dopo il livello di civiltà mostrato dai cittadini lo sguardo è andato anche all’Anpana, ringraziata per il servizio svolto, accanto alla protezione civile, ai vigili del fuoco, l’Aeop, ed a quanti si sono adoperati per la riuscita dell’evento.
Parole non dissimili sono state poi adoperate da Marino Sinibaldi, direttore di radio 3, che, rimarcando la diversa visione della cultura e dell’educazione di cui questa radio si fa promotrice, non ha avuto dubbi del definire un vero successo la performance di Battiato: «Sul palco ha ballato, ha eseguito canzoni quasi a richiesta, venendo in contro al gusto del pubblico, così come gli artisti quasi mai fanno; abbiamo dato corso ad un’alleanza in grado di rispondere anche ad interrogativi profondi, come quelli che qui ci pone Franco Cassano, qui presente -ha quindi aggiunto Sinibaldi, con riferimento alla necessità di coniugare il gusto popolare con un’offerta che non rinuncia alla qualità». Poi l’attenzione è andata al futuro che attende questa città, ed all’ambizioso traguardo a cui aspira: «Abbiamo raccontato e continueremo a farlo un città che sta immaginandosi al centro dell’Europa, con la candidata del 2019; questo meccanismo, a cui si è dato il via, ci risulta di estremo interesse». Ed a tal proposito, corroborando il calendario di iniziative che dovrebbe portare la città dell’uomo a divenire capitale europeo della cultura l’assessore, Cornelio Bergantino, ha preannunciato le prossime tappe, che potranno riguardare la presenza di Lucio Dalla a Matera, nel solco quindi di un’intesa forte con la canzone cantautoriale, ma anche eventi speciali in concomitanza del centenario del poeta Giovanni Pascoli, che proprio nella città dei Sassi ha insegnato.
Di «primo test ben riuscito» ha parlato Paolo Verri, direttore comitato promotore Matera 2019, che ha anche parlato di una città tridimensionale, che ben si presta ad essere raccontata, come ad ospitare ed a farsi set di nuove iniziative.
Enzo Scalcione
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