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Una donna, Maria Francesca Santagada, 48 anni di Villapiana, ha perso la vita in un tragico incidente stradale che ieri mattina, intorno alle 10,45, ha coinvolto tre mezzi all’imbocco del primo ponte sul torrente Saraceno, nel tratto della vecchia 106 jonica che collega Villapiana a Trebisacce, in territorio comunale di Villapiana. Tre i mezzi coinvolti: un autoarticolato Iveco della Q8; una Mazda 323F ed una Alfa Romeo 145 condotta dalla vittima. La dinamica dell’incidente la ricostruisce sommariamente per noi, il capo squadra esperto dei Vigili del Fuoco di Castrovillari, Michele Siccia. L’autoarticolato dell’Iveco, proveniente da Taranto e condotto da A.A., 50 anni di Taranto, viaggiava in direzione Villapiana e si apprestava ad uscire dallo stretto ponte sul torrente Saraceno. La Mazda, condotta da F.L., 43 anni di Napoli, che viaggiava in direzione Trebisacce, visto l’autoarticolato sul ponte, rallentava vistosamente procedendo quasi a passo d’uomo in attesa che il mezzo pesante guadagnasse la carreggiata più larga. Alle spalle della Mazda, sopraggiungeva l’Alfa 145 condotta da Maria Francesca Santagata che, per distrazione o a causa dell’asfalto reso viscido dal recente temporale abbattutosi in zona, tamponava l’auto che la precedeva. L’urto si rivelava favorevole alla Mazda che subiva una frustata in avanti e proseguiva diritta sul ponte, sfiorando l’autoarticolato ma uscendo indenne dal possibile impatto con il mezzo pesante se solo non fosse stata colpita al centro del posteriore. Lo stesso tamponamento, che di per se non avrebbe avuto tragiche conseguenze, si è rivelato nefasto per Maria Francesca Santagada. Dopo l’urto, la sua Alfa 145 compiva un paio di piroette sulla carreggiata bagnata, finendo con lo schiantarsi, frontalmente, contro la cabina dell’autoarticolato. La giovane donna di Villapiana, probabilmente sarà deceduta sul colpo, tant’è che il dottore Leonardo Rago, partito dall’ospedale di Trebisacce a bordo dell’ambulanza del 118, prontamente intervenuto sul posto, non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Dopo l’urto violento dell’Alfa 145 il corpo senza vita di Maria Francesca è rimasto intrappolato tra le lamiere. La squadra dei Vigili del Fuoco di Castrovillari (Michele Siccia, Pierpaolino Folino, Angelo Ritacco, Gennaro Cariati e Francesco Perri), ha avuto il suo bel da fare per estrarre il corpo della donna dalle lamiere. A breve distanza, i congiunti della donna che lascia il figlio maggiorenne Graziano, i genitori e due fratelli.
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