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Ha deciso di vivere da abbandonato sotto un ponte di Cosenza, con altri cinque poveri, padre Fedele Bisceglia, l’ex frate francescano condannato in primo grado nel luglio scorso a nove anni di reclusione per violenza sessuale nei confronti di una suora. Padre Fedele non ha più una casa: «Mi sono stancato di stare dai miei parenti – ha detto padre Fedele – e, non avendo una casa tutta mia, ho deciso di vivere sotto questo meraviglioso ponte. Mi hanno abbandonato tutti, compreso la chiesa locale che non dà risposte alle mie ripetute richieste. E così ho preso un materasso ed una coperta ed ho raggiunto questi cinque poveri sotto il ponte di Alarico. Sto bene, vivo come San Francesco ed ho come coperta il cielo».
Padre Fedele, che sulla vicenda giudiziaria non si arrende e continua a gridare la sua innocenza, ha inviato anche una lettera al Consiglio Superiore della Magistratura, al Ministro della Giustizia ed al Capo dello Stato per chiedere una ispezione nel tribunale di Cosenza. «Non è carità fraterna – ha detto Bisceglia – quella di non rispondere ad un sacerdote che chiede di sapere alcune cose. Dopo aver fondato l’Oasi Francescana ed aver accolto migliaia di poveri ora sono io a vivere come un abbandonato. Già perchè sono stato abbandonato da tutti, principalmente dalla Chiesa».

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