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Si è spento a Reggio Calabria, al’età di 46 anni, Paolo Mallamaci (in foto), dirigente dell’Udc provinciale, sposato e padre di due figli. Mallamaci era gravemente malato da tempo. Laureato in scienze politiche e con esperienze da giovane nel campo della formazione professionale, attualmente Paolo Mallamaci lavorava come dirigente dell’Eni. Ha iniziato a fare politica nel Psdi, di cui è stato responsabile provinciale Giovani. Ha militato successivamente nell’Udeur, ricoprendo la carica di segretario provinciale. Successivamente ha aderito all’Udc partito nel quale ha ricoperto la carica di segretario provinciale. I funerali avranno luogo domani, giovedì 8 settembre, alle 16 presso la Parrocchia del Santissimo Salvatore di Saline Joniche.
Molti gli attestati di vicinanza alla famiglia e i ricordi del dirigente politico, tra i quali quello del gruppo consiliare dell’Udc al Comune di Reggio Calabria. Per il consigliere regionale del gruppo misto Pasquale Tripodi, «la prematura scomparsa dell’amico Paolo Mallamaci provoca sensazioni di grande sofferenza e, per quanto mi riguarda, persino di profonda tristezza. Con Paolo – ricorda Tripodi – abbiamo condiviso parte del nostro percorso politico, prima nell’Udeur poi nell’Udc. Ho avuto, quindi, modo di constatare direttamente, specie quando egli ha ricoperto, con encomiabile impegno e passione, il ruolo di segretario provinciale, il suo senso dell’amicizia e la sua squisita lealtà. Doti che in politica spesso non vengono apprezzate, ma che quando mancano rendono il dibattito politico grigio e piatto. Abbiamo lavorato – aggiunge ancora Tripodi – ognuno per la propria parte, per far crescere e consolidare il nostro partito sul territorio. Convinti che la politica debba saper ascoltare i bisogni e le istanze della società civile. Stimato professionista, particolarmente sensibile alle esigenze ed alle problematiche del comprensorio reggino, Paolo Mallamaci lascia in tutti noi il ricordo di un uomo dalle grandi qualità umane. Alla famiglia di Paolo, in particolare alla moglie ed alle figlie – conclude il consigliere regionale – formulo i miei più profondi sentimenti di cordoglio».

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