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Il risultato del tavolo regionale sulla metro leggera, convocato dall’assessore Pino Gentile, è per ora una mediazione. Ai nastri di partenza le istanze da conciliare erano in soldoni due: da un lato la richiesta del sindaco di Cosenza Mario Occhiuto di rivedere il progetto, dall’altro il cronoprogramma da rispettare per non mettere a rischio i fondi europei. Dopo oltre tre ore di discussione si è deciso di andare avanti con il progetto approvato, chiedendo però ai tecnici e ai progettisti di valutare la compatibilità delle ipotesi di modifica messe sul tavolo son l’iter ormai avviato. In buona sostanza, il tentativo messo in piedi dalla Regione sarebbe quello di accogliere le correzioni suggerite dai sindaci (e in particolare da Occhiuto) come condizioni migliorative dell’appalto: il compito di modificare il progetto toccherà a quel punto alla ditta che si aggiudicherà l’appalto integrato per progetto esecutivo e realizzazione. Tra i suggerimenti di modifica c’è anche quello del sindaco Cavalcati che propone l’ingresso della metro a Rende da via Panebianco, passando da via Negroni. Più articolate le variazioni chieste da Occhiuto. Il sindaco di Cosenza non vuole interventi su viale Mancini: vuole mantenere la doppia corsia per carreggiata e potenziare lo spartitraffico verde, oggi frequentato dagli amanti del footing, da ciclisti, dai proprietari di cani. E se spostare entrambi i binari appare arduo, Occhiuto suggerisce di trasferirne almeno uno nel centro città e, in particolare, su via Roma. Qualora questa strada non fosse percorribile, il sindaco di Cosenza sarebbe pronto a studiarne altre. Si tratta ora di verificare se la modifica di un tracciato possa passare come condizione migliorativa e non richieda piuttosto la revisione del progetto già in cantiere. Una risposta che dovranno dare i tecnici: per il tavolo regionale, comunque, ci sono le condizioni per una ulteriore fase di riflessione sulla scorta dell’ipotesi avanzata da Occhiuto. Al tavolo (presenti, con tecnici e progettisti, i sindaci di Cosenza e Rende Occhiuto e Cavalcanti, il vicesindaco di Cosenza Katya Gentile, il presidente della Provincia Mario Oliverio, l’assessore regionale Pino Gentile e il consigliere regionale con delega ai Trasporti Fausto Orsomarso) Occhiuto ha ribadito che l’opera può essere rimodulata diversamente, assicurando però di non voler mettere in discussione il finanziamento. Una responsabilità, del resto, che in Regione non sembrano neppure disposti ad assumersi, non fosse altro perché è a Catanzaro che l’Europa chiede il conto dei finanziamenti assegnati. Si ritornerà a convocare il tavolo regionale, quindi, nell’arco di una settimana, per l’esito delle riflessioni tecniche.

m. f. f.

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