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Si andrà nel merito a ottobre. Nel frattempo potranno ricominciare le procedure per la concessione delle autorizzazioni per la costruzione di nuovi impianti di produzione di energia da fonti rinnovebili. Lo ha stabilito la quinta sezione del Consiglio di Stato che ha accolto oggi pomeriggio l’appello presentato dai legali della Regione contro l’ordinanza del Tar di Basilicata che ad aprile aveva sospeso tutto. Al centro la scelta del metodo del sorteggio per stabilire la graduatorio delle domande, 155, presentate il 15 gennaio scorso al dipartimento Ambiente della Regione, il primo giorno utile dopo l’entrata in vigore del Piano energetico regionale 2010-2020. Il consiglio regionale ha stabilito che entro dieci anni sarà di quasi 1.500 megawatt la potenza immessa nella rete nazionale dai nuovi impianti lucani. Quasi 5 miliardi di euro l’investimento previsto.
Leo Amato
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