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La Reggina cade a Padova e rimedia la prima sconfitta stagionale. Drame decide la partita. Non hanno convinto alcune scelte dell’allenatore. Nonostante il roboante 4-1 rifilato al Modena nella gara d’esordio, Breda decide di apportare due modifiche nello schieramento iniziale. Confermati in blocco difesa e attacco, il tecnico decide di cambiare il centrocampo: fuori Adejo e Barillà, dentro Colombo e Castiglia. Tuttavia, almeno la falsa partenza della Reggina non è certo imputabile alle scelte dell’allenatore, perché dopo un tiro dalla distanza di De Rose alto sopra la traversa (4’) ed un colpo di testa di Schiavi fuori misura sugli sviluppi di una punizione battuta da Milanetto (6’), la difesa amaranto decide di spianare la strada ai propri avversari. Succede quando Kovacsik, al momento di rimettere in gioco il pallone, riprende il pallone fra le mani dopo averlo messo a terra: l’arbitro fischia punizione all’interno dell’area, sulla sfera ci va Milanetto e la traiettoria disegnata dall’ex genoano trova un braccio in barriera. Baracani assegna l’inevitabile rigore, ma dal dischetto Cutolo calcia alle stelle. L’esterno del Padova avrà ben presto modo di rifarsi, perché dopo due minuti orchestra il contropiede del vantaggio: il cambio di gioco consente a Marcolini di servire al limite dell’area Drame, il tiro del francese finisce alle spalle di Kovacsik complice una deviazione vistosa di Emerson. La partita resta vivace, e intorno al quarto d’ora ci riprovano senza fortuna De Rose e Drame. La Reggina non si abbatte, e fino alla mezz’ora in campo c’è solo la squadra di Breda che in più occasioni sfiora il pareggio trovando sulla sua strada l’ex di turno Pelizzoli, decisivo su Castiglia (18’ e 27’) e Colombo (19’), mentre in un altro paio di circostanze Campagnacci e Missiroli non inquadrano lo specchio della porta. L’assedio reggino è spezzato, al 37’, da una buona occasione per il Padova: Marcolini batte una punizione con il contagiri, Ruopolo addomestica il pallone in area ma al momento del tiro viene disturbato da un avversario. Nella ripresa partono meglio i padroni di casa che dopo un paio di minuti sfiorano il raddoppio ancora con Drame, il quale servito da Cutolo calcia male dal cuore dell’area di rigore. Eppure è la Reggina, poco dopo, a sfiorare il pari in due circostanze: prima Campagnacci non sfrutta a dovere una torre di Bonazzoli e, sempre di testa, indirizza la palla a lato; poi Rizzato impegna Pelizzoli in una difficile parata, e sulla respinta Castiglia calcia sull’esterno della rete nonostante lo specchio della porta completamente vuoto. Poco prima del quarto d’ora arriva la risposta del Padova, con Cuffa che serve di tacco Cutolo, il cui tiro non inquadra la porta. Breda opera due cambi: fuori Colombo e Missiroli, spazio per Adejo e Barillà, i due esclusi a sorpresa dall’undici titolare. Bisogna attendere l’inserimento di Ceravolo alla mezz’ora per assistere a un altro lampo, con il veloce attaccante che con un tiro dalla distanza costringe Pelizzoli a rifugiarsi in angolo.

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