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BERNALDA- Eccoci dunque giunti al D-Day. Anzi, al Sofia-Day. Le nozze del secolo neo-rurale si terranno oggi pomeriggio. E lo slogan «Bernalda Caput mundi!» echeggerà, come una sol voce, dall´Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Bradano. Purtroppo, però, come in tutti gli eventi collettivi apotropaici che si rispettino (collegati alla ritualità paesana che Francis & Co. fortemente volevano), il rito matrimoniale è stato preceduto da un evento tristissimo e al tempo stesso corale: i funerali della signora morta l’altro ieri a Metaponto. Così Bernalda ieri pomeriggio è piombata in un silenzio irreale. I venti e passa fotografi già assiepati fuori dal Palazzo Margherita vengono tenuti rigorosamente alla larga. Ma nell’aria tutto freme per le nozze. Eppure tutto è così tetro che è stato persino sospeso lo spettacolo dei Mudù, previsto come coda goliardica ai festeggiamenti di San Bernardino. Rappresentazione, questa dei noti comici baresi, che secondo alcune voci maligne sarebbe stata piazzata lì provvidenzialmente, quasi per non rompere ulteriormente gli zebedei agli sposi. Questo perché tale messa in scena trash, proprio la notte prima del matrimonio, serviva a far tramontare del tutto la bislacca proposta di una serenata collettiva, in omaggio alla sposa (la quale aveva però fatto intendere di non averne bisogno, visto che, per chi ancora non lo sapesse, lo sposo è già di suo un musicista e le serenate gliele fa come dice lui…). Insomma, ancora una volta le vicende dei Coppola s’intersecano con quelle del paese. Doveva
essere così, o no? Dunque, avanti ieri gran festa, oggi lutto, domani di nuovo festa. Si ride e si piange tutti insieme, a Bernalda, come nei grandi film di una volta. In questa terra di cinema naturale, tutto è pronto per il gran giorno. I ragazzi stanno partendo per andare in aeroporto a prendere la zia Talia. La gente giura di aver visto Sylvester Stallone in macelleria, Nicholas Cage dal gommista e Brad Pitt che faceva shopping da Alfredo (che sarebbe come dire il Bulgari di Bernalda). Ma il confine tra il reale e l’immaginario, ormai, non esiste più. Tutto il personale del Palazzo, intanto, fa sapere che non potrà rilasciare dichiarazioni fino a martedì. Cioè fino a dopo che sarà passata la sbornia della festa. Qualcuno di questi fortunatissimi bernaldesi alle dipendenze di Francis conferma che dentro «è pieno di VIP» anche se poi confessa «ma io non li conosco, non saprei dire i nomi…». Tatticismi semplicistici? Può darsi. Intanto ci siamo quasi. E la temperatura sale sempre più. Oggi, previsti 38°.
Damiano Laterza
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