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Hanno deciso di acquiestare un abbonamento a testa per la prossima stagione di serie B i calciatori e i tecnici della società del Crotone per manifestare la propria vicinanza ad una società in crisi economica.
Perchè la società del presidente Salvatore Gualtieri e del patron Gianni Vrenna ha deciso di uscire allo scoperto, rendendo pubbliche le ragioni per cui a fine stagione potrebbe cedere la squadra ad eventuali acquirenti o, in subordine, ridimensionarne le ambizioni.
«Il Crotone – spiega Gualtieri (in foto) – è un bene collettivo, ma a senso unico. Perchè ci sentiamo del tutto isolati dal territorio in cui facciamo calcio ormai da tanti anni». Il problema è economico, certo, ma soprattutto motivazionale.
«Perchè – prosegue Gualtieri – dovremmo continuare a fare calcio se lo stadio è sempre vuoto, se gli imprenditori e i commercianti invece di sponsorizzarci ci chiedono decine di abbonamenti gratuiti, se le istituzioni non ci sostengono neppure con iniziative promozionali». Considerazioni amare, condivise anche dal presidente di Lega Andrea Abodi, che è intervenuto telefonicamente in conferenza stampa: «Sono vicino alla società – ha detto Abodi – e mi rattrista registrare l’atteggiamento col quale si va allo stadio. In questo momento nel calcio non c’è nulla di scontato. Anche il biglietto in più acquistato da un rappresentante istituzionale e regalato a chi non può permetterselo avrebbe un grande valore simbolico».

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