1 minuto per la lettura
I Carabinieri hanno arrestato in flagranza dei reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale e getto pericoloso di cose, un giovane di Lamezia Terme, D.B.F., 20 anni, con precedenti di polizia per rapina, furto aggravato, minacce e lesioni personali, avvisato orale di pubblica sicurezza.
I fatti sono accaduti nella notte del 20 agosto, intorno all’una, quando il giovane, in preda ad un raptus, correndo da una parte all’altra della centralissima Piazza di Lamezia Terme Sant’Eufemia, aveva cominciato a rovesciare tutti i contenitori della raccolta dei rifiuti solidi urbani, spargendone a terra il contenuto.
Il rumore, accompagnato anche da grida, aveva attirato l’attenzione del Comandante della locale Stazione Carabinieri che stava riposando all’interno del proprio alloggio in Caserma, prospiciente alla piazza cittadina. Il sottufficiale, richiesto soccorso alla centrale operativa per l’invio di una pattuglia di rinforzo, uscito dall’abitazione, si è posto all’inseguimento del giovane, raggiungendolo poco dopo. Anche con l’ausilio di alcune persone, ha iniziato a tentare di riportarlo alla calma, ma inutilmentee. Dopo poco, giunta la pattuglia del pronto intervento, il tentativo di calmare il giovane da parte dei militari e di fermarlo nella sua azione di devastazione è divenuto più deciso fino a quando, vincendo la resistenza dell’uomo, la pattuglia è riuscita a farlo salire in auto e condurlo in Caserma dove è stato dichiarato in arresto.
Inspiegabile il comportamento del giovane che già aveva avuto vari problemi con la giustizia in passato. Nemmeno durante l’udienza di convalida è stato potuto accertare cosa avesse indotto l’uomo a devastare il centro della città. L’arresto è stato convalidato e il giovane posto agli arresti domiciliari.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA