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Un incendio divampato tra le sterpaglie nella zona del torrente tra San Leo e Mortara alla periferia Sud della città, ha distrutto novanta automobili. L’incendio divampato per cause accidentali tra le sterpaglie si è poi propagato ad un deposito di vetture a causa del vento. Le fiamme sono divampate tra le sterpaglie nella zona del torrente tra San Leo e Mortara alla periferia Sud della città.
La squadra boschiva del comando provinciale dei vigili del fuoco, vista la gravità dell’incendio ha immediatamente chiesto il supporto di altro personale ed automezzi. Sul posto sono state inviate tre autobotti, due autopompe serbatoio ed un’autobotte da 20 mila litri di stanza nella sede dei vigili del fuoco dell’aeroporto.
Nonostante l’intervento delle 18 unità operative le fiamme, alimentate, oltre che dal vento anche dal materiale infiammabile presente nel deposito, attualmente sotto sequestro, hanno distrutto 90 auto. Per riuscire a domare l’incendio, i vigili del fuoco hanno anche chiesto l’intervento di un canadair che ha effettuato alcuni lanci per bonificare ulteriormente la zona, durante la fase di raffreddamento, iniziata dalle squadre di terra. Le operazioni di spegnimento, durate oltre cinque ore, hanno comunque evitato più gravi conseguenze per gli abitanti della zona, che, secondo i vigili del fuoco, «a causa dell’incuria dei terreni, lasciati abbandonati e pieni di erbacce, avrebbero potuto subire gravi conseguenze anche per la salute».
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