2 minuti per la lettura
Il Capitano Bartolomeo Scalabrino, trasferito ad altro incarico presso il Comando Generale del Corpo, ha ceduto, nei giorni scorsi, al termine di una esperienza triennale, il Comando del Reparto di Palmi al Tenente Fabio Di Bella, proveniente dal Gruppo della Guardia di Finanza di Livorno, dove ha guidato, in due anni di permanenza, la “Sezione Operativa Pronto Impiego”.
Diversificati ed importanti risultati operativi hanno contraddistinto il periodo di comando dell’Ufficiale in partenza sia sul fronte giudiziario che nel contrasto alla criminalità economica in generale. Fra gli altri si ricordano l’Operazione “Ghost Launch” del 2009 con la quale è stato accertato un danno erariale di oltre 11 milioni di euro e segnalati alla Corte dei conti 613 responsabili a seguito di indebite erogazioni di buoni pasto ad opera della locale ASP; la più nota “Migrantes” del 2010, che ha portato all’arresto di 31 sfruttatori di manodopera clandestina ed al sequestro di oltre 20 aziende e 200 terreni per un valore di circa 10 milioni di euro; l’Operazione “Kappa” risalente sempre al 2010, con la quale sono stati arrestati 4 responsabili per associazione a delinquere finalizzata alla truffa ed alla frode fiscale ed infine la più recente “Operazione Principessa” in materia di indebite percezioni di finanziamenti pubblici, nell’ambito della quale sono state sequestrate 8 imprese per un valore di circa 30 milioni di euro e segnalati 37 responsabili per i reati di truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falso, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
Sul versante del contrasto alla C. O. degni di nota sono il rilevante contributo fornito nell’importante indagine Cafè de Paris del 2009, che ha portato al sequestro di beni riconducibili alla famiglia Alvaro di Cosoleto per oltre 200 milioni di euro e la confisca operata nel 2010 sui beni riconducibili ai “Mazzagatti – Polimeni” di Oppido Mamertina per oltre 20 milioni di euro.
In materia fiscale sono state circa 90 le violazioni riscontrate alla normativa penal – tributaria e 58 i soggetti complessivamente denunciati all’Autorità Giudiziaria, accertando basi imponibili sottratte a tassazione per quasi 61 milioni di euro nonché un’ IVA dovuta / non versata superiore ai 13 milioni di euro. Il ventiseienne Tenente subentrante, arruolatosi in Guardia di Finanza nel 2004, ha origini laziali ed ha conseguito la laurea in Scienze della Sicurezza Economico – Finanziaria presso l’Università “Tor Vergata” di Roma nel 2009.
A lui, ora, compete l’onere di proseguire con la stessa grinta ed entusiasmo mostrate dal suo predecessore, nella meritoria e complessa attività istituzionale di tutela economica/finanziaria del territorio, nel delicato contesto della circoscrizione palmese.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA