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“BASILICATA coast to coast” è la storia di un viaggio in terra lucana. Quattro amici, riuniti dalla passione per la musica, decidono di partire a piedi da Maratea, località balneare della Basilicata sul versante tirrenico, per raggiungere il “Festival di teatro canzone” di Scanzano (sul versante ionico della regione). Per comprendere meglio che tipo di impatto il film abbia avuto in termini cineturistici riportiamo qui di seguito i numeri relativi alla diffusione del film e ai primi di cui è stato insignito.
L’INDAGINE SUL CAMPO
La ricerca sul campo svolta nel periodo compreso tra novembre 2010 e aprile 2011 è stata condotta con l’obiettivo generale, di indagare sul rapporto tra cinema e turismo in Basilicata, analizzando, nello specifico, gli effetti che il film “Basilicata coast to coast” ha prodotto sul turismo locale. Per approfondire le motivazioni che hanno portato alla realizzazione del film e per comprendere meglio la genesi di questo movie tour in Basilicata, l’indagine è stata avviata con alcune interviste semi strutturate che hanno coinvolto Enti e Istituzioni che hanno creduto nelle potenzialità del film e, quindi, sostenuto anche economicamente la produzione. Parallelamente, per comprendere le ripercussioni sul territorio riconducibili al film, è stato somministrato un questionario telefonico a tutti gli operatori turistici presenti nelle location utilizzate dal film. Con l’ausilio di interviste via e-mail, infine, sono state raccolte le opinioni di alcuni turisti che, dopo aver visto il film (accogliendo spesso le proposte di viaggio di tour operator nazionali), hanno deciso di visitare la Basilicata nel corso dell’estate 2011. Tra i risultati è emerso che Il grande schermo è considerato dalla quasi totalità degli operatori turistici coinvolti tramite il questionario telefonico come una particolare tipologia di marketing territoriale che permetterebbe di diffondere maggiormente l’immagine e la conoscenza della Basilicata. Alla domanda “Ritiene che l’attività cinematografica possa rappresentare una forma di promozione del territorio” la quasi totalità (il 96,4 per cento) degli intervistati dichiara che l’attività cinematografica effettivamente può rappresentare una forma di promozione del territorio della Basilicata. Relativamente all’effetto generato sul territorio dalla realizzazione e successiva distribuzione del film, gli intervistati dichiarano che l’impatto principale è legato alla diffusione dell’immagine e alla maggiore conoscenza del territorio (40 per cento), seguito da un effetto sull’economia locale e dall’incremento dei flussi turistici. Secondo gli intervistati, quindi, uno dei principali meriti del film è quello di aver favorito la conoscenza del territorio della Basilicata e del suo patrimonio naturlistico e storico-culturale. Per quanto riguarda gli effetti economici dovuti agli eventuali arrivi turistici legati alla curiosità e al desiderio suscitati dalla visione di “Basilicata coast to coast” il 58 per cento degli intervistati dichiarano di aver avuto, successivamente all’uscita del film di Rocco Papaleo, un incremento di arrivi di circa il 20 per cento. Due domande del questionario cercavano di verificare se la maggiore visibilità della Basilicata e il maggior numero di visitatori riconducibili alla diffusione del film avessero anche contribuito ad accrescere il fatturato delle aziende presenti nei territori interessati dalle riprese, a tale domanda il 40 per cento dichiara di aver avuto un incremento dei ricavi, gli incrementi maggiori si sono registrati dagli operatori del settore della ristorazione che hanno segnalato un incremento superiore al 20 per cento. Un ulteriore obiettivo dell’indagine sul campo è stato quello di ricercare e mappare le varie iniziative, provenienti sia dal pubblico che dai privati, nate sulla scia del film e che rappresentano azioni dirette a sfruttare la visibilità del territorio e la curiosità negli spettatori create dal film. Per la promozione del film e in particolare della Basilicata raccontata dal film di Rocco Papaleo sono state adottate differenti strategia di marketing, ad esempio, in occasione dell’uscita del film nelle sale italiane è stato indetto un concorso “Vedi il film e vinci un viaggio” per vincere un viaggio in Basilicata, promosso e sponsorizzato dall’Apt. Altra iniziativa istituzionale sempre con l’obiettivo di sfruttare il cinema come nuovo strumento di marketing turistico è stata la conferenza stampa tenutasi alla Borsa internazionale del turismo del 2011 (BIT) dal titolo “Cinema in Basilicata e nuove forme di narrazione”. A fronte di tali iniziative istituzionali sono però mancate del tutto quelle di operatori privati del territorio se si esclude l’iniziativa “Basilicata coast to coast in 500 e macchine d’epoca” ideato da un imprenditore lucano di Scanzano Jonico.
CONCLUSIONI
La scelta di consumo turistico, come abbiamo visto, può essere determinata dalla visione di un film e, più in generale, dalla capacità del cinema di proiettare lo spettatore all’interno della storia e del paesaggio rappresentato. Affinché una località possa godere della luce riflessa del grande schermo è indispensabile l’attività della film commission, capace di creare un circolo virtuoso tra territorio e produzioni. Negli ultimi anni le film commission hanno assunto sempre più importanza nella promozione del territorio passando da semplici uffici del cinema ad attori di primo piano sulla scena dell’industria audiovisiva. Torino Piemonte e Apulia Film Commission sono la dimostrazione di come si possa diventare il centro propulsivo della produzione audiovisiva mettendo in campo risorse economiche e strumenti di sostegno logistico.
La Basilicata, che sino ad oggi ha potuto contare esclusivamente sulle risorse paesaggistiche per invogliare le produzioni a girare sul territorio, risente della mancanza di un ente in grado di operare in tal senso. Merito di “Basilicata Coast to Coast” è probabilmente anche quello di aver dato un impulso decisivo verso la costituzione di una film commission lucana; il film di Papaleo è la prova tangibile delle potenzialità in termini di immagine e richiamo turistico che il cinema prospetta alle comunità locali.
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