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E’ stato sequestrato ed immediatamente abbattuto il locale nell’area dell’Università della Calabria occupato dal centro sociale Filo Rosso, in località Arcavacata di Rende. A disporre il sequestro è stato il gip del Tribunale di Cosenza su richiesta della Procura della Repubblica in base alle indagini svolte dai carabinieri della Compagnia di Rende secondo cui il locale utilizzato dal centro sociale era occupato abusivamente.
Oltre a quello occupato da Filo Rosso la Procura ha disposto il sequestro e l’abbattimento di altri due locali all’esterno dell’Università utilizzati anche questi, secondo quanto è emerso dalle indagini, abusivamente e in uno dei quali aveva sede una cooperativa teatrale.
Nei locali sequestrati, secondo quanto riferisce la Procura della Repubblica di Cosenza in un comunicato, «risultavano installate stabilmente attrezzature destinate allo svolgimento di pubblici spettacoli ed alla somministrazione commerciale di alimenti e bevande. Grazie a specifici accertamenti dei vigili del fuoco, è emersa una situazione di allarmante e concreto pericolo per l’incolumità delle persone che frequentavano i locali, del pubblico che partecipava agli spettacoli e per gli stessi studenti a causa dei fili volanti che servivano a utilizzare abusivamente l’energia elettrica dai capannoni adiacenti».
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