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IL direttore generale dell’Asm di Matera, Vito Gaudiano (in foto), replica 286058alla notizia riportata nell’edizione di ieri del Quotidiano della Basilicata in merito all’aumento del suo stipendio. L’ufficio stampa della stessa azienda sanitaria dà anche notizia della convocazione di una conferenza stampa da parte del direttore Gaudiano, fissata per giovedì 11, “sull’andamento generale dell’Azienda e i risultati raggiunti in termini di contenimento della spesa e di produzione”. Di seguito pubblichiamo il contenuto della replica: In merito ad alcune affermazioni contenute in un foglio locale, secondo cui la Direzione Generale avrebbe adottato provvedimenti tesi ad aumentare il compenso degli organi di indirizzo, la Asm ne contesta totalmente la fondatezza e fa rilevare che la notizia è un mix di ignoranza e mala fede. Ignoranza perché diverse disposizioni di legge, nazionali e regionali, tutt’ora in vigore, prevedono adeguamenti automatici legati all’indice Istat ed altri parametri rigorosamente applicati. L’aver riportato esclusivamente il compenso stabilito dalla Regione Basilicata senza spiegare quanto la stessa Regione ha stabilito più sotto, cioè che il compenso si adegua in modo automatico agli indici di legge, dà chiara l’evidenza della completa mala fede di chi crede di imbonire l’opinione pubblica con informazioni distorte e notizie capziosamente manipolate. Gli adeguamenti sono automatici e non discendono da scelte regionali, proprio perché avvengono direttamente e secondo quanto stabilito dalla legge e specificato dalla Regione Basilicata, ad esempio con l’indice Istat. Ne è dimostrazione il fatto che i Direttori Generali delle aziende sanitarie lucane, con l’eccezione dell’Ospedale San Carlo di Potenza il cui Direttore Generale percepiva sino a poco tempo fa un compenso superiore del 20% perché non rientrante nelle riduzioni stipendiali stabilite a livello nazionale, percepiscono lo stesso compenso annuo e a partire dallo stesso periodo, senza che ciò, ed è questa la prova della strumentalità della sedicente notizia, desti interesse. I compensi dei Direttori Generali – proprio per i provvedimenti anticrisi varati dal Governo – sono stati decurtati una prima volta nel 2008 del 20% e una seconda volta nel 2010 di un ulteriore 15%. L’Azienda tutelerà in ogni sede la propria immagine, pur non potendosi esprimere che profonda ripugnanza per metodi informativi che tentano quasi quotidianamente uno sgangherato killeraggio mediatico fatto di notizie o false o incomplete per allarmare i cittadini, ma che tradisce tuttavia una sordida frustrazione di chi pensa di brandire i mass media per finalità personali o di becero gioco politico, a scapito di comportamenti che dovrebbero essere improntati all’etica. CI fa piacere che le notizie pubblicate dal nostro “foglio locale” abbiano sortito l’effetto di una tempestiva convocazione di un incontro con la stampa, tutt’altro che periodico, sull’andamento generale dell’Azienda. In merito alla replica del manager sanitario ai contenuti dell’articolo, si precisa al dottor Gaudiano che i toni offensivi e fuori luogo (che del resto gli sono consueti) non cancellano il dato di fatto: il significativo aumento del suo stipendio, insieme a quelli del direttore sanitario e del direttore amministrativo, resta. In un’azienda con un buco da 24 milioni di euro. In un momento di grosse difficoltà per la Sanità lucana, e in generale delle finanze pubbliche, con i contratti dei dipendenti bloccati fino al 2014. Una questione di opportunità, quindi, quella sollevata che forse sfugge al direttore. Del resto, nell’articolo era ben precisato che l’aumento in questione risultava da un adeguamento all’indice Istat e al Ccnl del settore. Nessuna mala fede, dunque, né manipolazione di notizie. Solo l’impegno quotidiano per un servizio di informazione corretta da parte di un foglio locale, fiero di essere tale, perché attento alla difesa del territorio.
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