X
<
>

Share
3 minuti per la lettura

IL primato, spiegano, questa volta è sull’innovazione. Non sono poi così tante, soprattutto al Sud, le città che possono offrire, a residenti e non, la navigazione libera su rete wireless. Da ieri, a Potenza, basta andare nel centro storico per potersi connettere alla rete Wi-fi, pubblica e gratuita, per un’ora al giorno e su un’area di ricezione di almeno 20 mila metri quadrati. Ieri la presentazione del progetto è stata l’occasione buona per un test pubblico, in piazza Prefettura (uno dei punti di diffusione del Wi-Fi): «Funziona, ed è semplice». Potentini e non avranno a disposizione questo servizio che cammina grazie alla rete informatica del Comune di Potenza, realizzata a partire dal 1996, con finanziamenti regionali e ultimata da un paio di anni. Già era disponibile l’accesso gratuito a siti internet istituzionali: ma con questa tipologia di accesso alla rete, l’interesse degli utenti non è mai decollato, al di là della necessità di reperire informazioni di pubblica utilità. Adesso, invece, la navigazione sarà libera (seppur limitata nel tempo, per arginare fenomeni di pirateria ed evitare sovraccarichi vista la grande diffusione di accessi che ci si aspetta). Il procedimento è semplice. Basta essere nel centro storico, nelle vicinanze di uno dei cosiddetti hot-spot: piazza Prefettura, piazza Sedile, largo Pignatari, largo Duomo, via Serrao. Qualunque dispositivo dotato di tecnologia wireless (pc, tablet, telefoni cellulari), acceso sulla navigazione, ricoscerà in automatico la rete di Potenza. Comparirà subito una schermata che chiederà la registrazione (basta una sola volta), con l’inserimento di alcuni dati, tra cui il numero di telefono cellulare. In pochi secondi un sms confermerà l’avvenuta registrazione. Si potrà cominciare così a navigare in rete, per un’ora al giorno (effettiva, anche divisa in più accessi). Alla mezzanotte, il timer di ciascun account si azzererà. Illimitato e senza la registrazione obbligatoria, invece, l’accesso al sito istituzionale del Comune di Potenza, su cui è già disponibile un mini portale dedicato al progetto della rete Wi-Fi. In questo spazio ci sono indicazioni utili sulla procedura e le capacità della rete, con tanto di recapiti del personale a disposizione per dubbi, chiarimenti, soccorso digitale o – anche se si spera non sia necessario – la segnalazione di eventuale disservizi. «Pensiamo all’utilità che la connessione al sito dell’ente può avere per i turisti, o per tutti i cittadini in cerca di informazioni di servizio», ha spiegato il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero che, però, punta soprattutto su un progetto che prova a superare il digital divide. Il progetto è sperimentale, ma la voglia è quella di allargarne la diffusione, anche in altri rioni, nei parchi, alla stazione: «Vediamo quale sarà la risposta dei cittadini, speriamo positiva e numerosa – ha aggiunto il sindaco – Poi, anche in base alle limitazioni fisiche dello spazio (come strutture in cemento, palazzine, ndr) proveremo a rafforzare la capacità di navigazione». I limiti alla velocità sono adesso legati a una fase di sperimentazione, in cui si dovrà tutelare l’ente pubblico anche da accessi di privati – su infrastruttura comunale – a siti illeciti o in grado di garantire operazioni di pirateria. Il costo del progetto è contenuto: l’investimento di 7.000 euro basterà per tre anni di linea gratuita. «Oggi la nostra vita scorre attraverso la rete – ha concluso Santarsiero – e avere finalmente uno spazio pubblico dove l’accesso a internet è gratuito e aperto a tutti significa favorire un servizio essenziale nonché un vero e proprio fattore di sviluppo». E di innovazione. Il terzo millennio, a Potenza, passa anche da qui.

sa.lo.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE