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La Vigor da ieri ha ricominciato a lavorare con all’attivo, altri due colpi; in biancoverde infatti ci sono anche il centrocampista (come previsto) Alessandro Visone (24 anni, di proprietà del Parma, la scorsa stagione ha indossato prima la maglia del Ravenna in C1 e, da gennaio, la maglia dell’Esperia Viareggio sempre in C1) e l’esterno di centrocampo Livio Quartaroli, classe 90, proveniente dalla Gallaratese (D). Nelle ultime 48 ore quindi il direttore sportivo Fabrizio Maglia ha chiuso tre operazioni (ieri infatti era stato annunciato il terzino destro Tomassoni che si è presentato al raduno). Con i due ultimi arrivi sono saliti dunque a 25 i partenti per il ritiro (ma ci sono altri giovani in prova) e si è completato il centrocampo. A questo punto manca un altro difensore centrale e un altro terzino, così come ha confermato lo stesso tecnico vigorino Massimo Costantino prima della partenza per il ritiro di Pignola (Potenza).
«Sappiamo che abbiamo bisogno di un altro difensore centrale e probabilmente di un altro terzino giovane – ha detto il tecnico lametino – non è detto che il difensore centrale sia giovane, qualcosa quindi dietro manca che può significare uno o due giocatori. Vediamo man mano, visto che stiamo portando in ritiro anche i nostri ragazzi che l’anno scorso sono stati con noi, vogliamo vedere se sono maturati e se sono pronti per affrontare questo campionato un pò più difficile». A tal proposito Costantino non sembra avere particolari preoccupazioni, sostenendo che anche l’anno scorso il campionato «non era facile» pur essendo un girone a 16 squadre, nella seconda parte poi è diventato «nettamente più facile» per via del Catanzaro e poi del Pomezia, «quindi all’inizio mi aspetto lo stesso livello dell’anno scorso, non mi aspetto un livello superiore, ma saremo pronti». E aggiunge: «Certamente ora non si possono dare giudizi, è tutto indecifrabile. Per tutte le squadre, non solo per la Vigor e poi è sempre il campo a dare giudizi». E sul livello dell’organico, rapportato a quello dell’anno scorso che sembra più selezionato, almeno per quanto riguarda gli under, Costantino non si sbilancia: «I presupposti ci sono, però sarà sempre il campo a dire chi sarà ponto e chi meno, magari ti aspetti che sulla carta un giovane ti dia di più di un altro e poi alla fine succederà il contrario, con i giovani è così, le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Alcuni di loro poi non li conosco e quindi li devo scoprire. Posso solo dire che per quanto riguarda Cerchia, Gattari e Mancosu sono soddisfatto, però la squadra non è fatta solo di gente esperta». Costantino auspica anche il ritorno in massa dei tifosi: «Il nostro lavoro è sempre fatto di aspettative. Percepisco che ci sarà maggiore interesse verso questa squadra. Il tifo organizzato è mancato l’anno scorso, ora invece penso positivo e credo che quest’anno il nostro tifo si farà sentire. E sarà ancora più bello lavorare così».
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