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Beni per un milione di euro sono stati sequestrati dai carabinieri di Reggio Calabria e del Ros a due presunti affiliati alla cosca Buda-Imerti. Il sequestro preventivo è stato operato nei confronti di Domenico Barbieri, di 54 anni, allo stato detenuto, e di Vincenzo Barbieri, imprenditore, in esecuzione di un provvedimento emesso dal gip del tribunale di Reggio Calabria. I beni posti sotto sequestro consistono nell’impresa individuale Domenico Barbieri, fittiziamente intestata a Vincenzo, con il patrimonio aziendale che riguarda licenze e autorizzazioni varie, attrezzature e contratti d’appalto relativi a lavori di acquedotti, impianti idraulici, opere stradali e fognature.
Il sequestro fa seguito all’operazione «Meta» che il 23 giugno del 2010 portò all’arresto di 42 persone indagate a vario titolo per reati di associazione di tipo mafioso. Nell’occasione vennero operati sequestri preventivi finalizzati confisca per un valore complessivo di 100 milioni di euro nei confronti di società, beni aziendali, appartamenti e terreni, riconducibili ad alcuni degli indagati.

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