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Il rinvio a giudizio per tutti gli indagati è stato chiesto dal procuratore capo Dario Granieri in merito all’inchiesta sulle stabilizzazioni di sette precari effettuate all’Asp di Cosenza da parte dell’ex dirigente sanitario Franco Lucio Petramala, 69 anni (in foto), dell’ex direttore sanitario Antonio Scalzo, 49 anni, del direttore amministrativo, e responsabile delle risorse umane, Daniele Bellusci, 71 anni, e del 58enne responsabile dei procedimenti amministrativi Michele Fazzolari. Per tutti l’accusa è di abuso d’ufficio per aver stabilizzato sette dipendenti precari tra cui la figlia di Belluscio.
Le delibere contestate dalla Procura cosentina portano le data del 17 settembre del 2008, del 6 ottobre dello stesso anno e del 13 febbraio del 2009. Sui documenti le firme di Petramala, Scalzo, Bellusci e Fazzolari.
Il Nucleo della Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Cosenza, inoltre, ha esteso le proprie indagini sulle stabilizzazioni di 439 persone, e ha segnalato alla Corte dei Conti di Catanzaro un danno erariale di 14 milioni di euro. Si tratta delle retribuzioni lorde corrisposte al personale illegittimamente regolarizzato e in capo ai componenti dei vertici pro tempore dell’Asp, dei dipendenti che hanno partecipato ai lavori della commissione delle stabilizzazioni.
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