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La notizia clamorosa che il “Quotidiano” ha scovato, ovvero che Laura Natalia Esquivel (famosa protagonista de “Il mondo di Patty”) è originaria della Basilicata (suo nonno, Saverio Greco, era di Rotonda, mio paese di origine) mi ha procurato, nell’apprenderla, orgogliosa gioia, ma anche malinconia. E, per capire la mia malinconia, devo premettere che ci sono stati anni, grosso modo tra il 2001 e il 2003, che ogni giorno mi connettevo al sito www.ellisisland.org, e cercavo (colmo di nostalgia e di folle sentimento di reviviscenza) gli emigrati del mio paese, di cui apprendevo nome, cognome, data d’imbarco, data di arrivo e stato di salute (gli emigrati che arrivavano a destinazione subivano umilianti visite mediche). A volte, inoltre, mi ricordo che il nome del mio paese veniva storpiato (in un referto veniva chiamato Retonda). Ecco, quel muto e umiliato dolore lì la Storia ce lo ha restituito sotto forma di successo mondiale. Ma il mondo è piccolo, e le storie emergono sempre, perché le origini non si possono nascondere. Il mio è un paese che ha incrociato la Storia poche volte (per rimanere in epoca contemporanea, ricordo la visita di Garibaldi, il furto di una statua mariana finita nella villa di Licio Gelli, e la presidenza della Telecom e dell’Alitalia affidate a Berardino Libonati). Perciò ogni volta che la luce della Storia illumina il mio paese, io sono orgoglioso, perché so cosa significa, e so cosa c’è dietro. In ultima istanza la cosa che più mi inorgoglisce è sapere che se a suo tempo qualcuno avesse detto a nonno Saverio “tua nipote un giorno sarà un’attrice famosa in tutto il mondo”, lui sicuramente avrebbe sorriso con diffidenza o con fastidio, e avrebbe bollato quel presagio come un’inutile chiacchiera. Invece è andata proprio così. L’uomo lotta in solitudine sperduto nel mondo e spesso accadono cose che non si potevano nemmeno immaginare, perché la vita è imprevedibile, e regala miracoli. E, per Rotonda, il successo di Patty è un vero miracolo: il miracolo di nonno Saverio.

Andrea Di Consoli

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