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E’ Gianluca Pangallo il vincitore della 13^ edizione del trofeo «Marra-Scoglio». Il riconoscimento, assegnato ogni anno dall’allenatore professionista Pino Scopelliti (in foto) ad un giovane talento del calcio calabrese, è stato vinto dal centrocampista del Bocale, classe 1992, che, secondo lo stesso Scopelliti «ha già una carriera importante per la sua giovanissima età e non potrà che migliorare nelle prossime stagioni».
Pangallo ha mosso i primi passi da calciatore nel centro Reggio Junior, passando successivamente nel S.Elia Condera per poi affermarsi definitivamente nel Bocale, disputando anche le finali nazionali juniores. Da due anni è titolare fisso della squadra che nella stagione appena conclusa ha disputato il campionato di Eccellenza. Nonostante l’annata sfortunata sia della squadra, alla fine retrocessa in Promozione, che del calciatore per via dell’infortunio che lo ha condizionato notevolmente, specie nell’ultimo periodo, Pangallo è stato ugualmente protagonista nell’arco di tutto il campionato, mostrando di avere del talento.
Il trofeo «Marra-Scoglio» ricorda due personaggi caratterialmente diversi ma accomunati dalla passione per il calcio e un amico comune che è stato sempre al loro fianco: il «professore» Franco Scoglio e il «conte» Paolo Marra. Uomini e grandi professionisti nello stesso tempo e che sullo Stretto hanno lasciato il segno. Nel ricordo dell’allenatore che ha raggiunto i massimi livelli nel calcio e del giornalista «cantore» della Reggina di decenni addietro, Pino Scopelliti, il loro amico comune, tecnico professionista, dedica ogni anno, alla fine della stagione, un trofeo ideato per premiare i giovani calciatori maggiormente protagonisti nei campionati dilettantistici calabresi. «Il ‘Paolo Marra’ – dichiara Scopelliti – ricorda il giornalista che ha distribuito sempre consigli ai giovani cronisti che cominciavano a svolgere questa professione come l’attuale radiocronista ufficiale della Reggina Calcio Rocco Musolino di Touring 104 a Paolo molto legato e vuole rendere omaggio a Franco Scoglio al quale ancora – riferisce lo stesso Scopelliti – non è stato dedicato lo stadio di Messina, così come promesso, fin dalla sua scomparsa, dalle Amministrazioni Comunali della città peloritana. Così come mi sento di rinnovare la richiesta anche al nuovo sindaco Demi Arena per intitolare a Paolo Marra la sala-stampa dello stadio Oreste Granillo, idea lanciata da Italo Falcomatà ma fino al momento non ancora realizzata».

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