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Il neo presidente della Provincia Peppe Raffa, si lascia andare, ed asciugate le lacrime ed i litri di champagne, racconta anche di qualche “sgambetto” fatto in casa, nella grande famiglia del Pdl calabrese.
Nella vittoria di Raffa, ha spiegato lui stesso: «C’è la forza di una coalizione che si è dimostrata compatta e granitica e forte della condivisione di un progetto politico che è quello del centrodestra. Poi c’è un valore aggiunto che, forse, avrà fatto la differenza…». «I 7000 voti presi più delle liste al primo turno, il risultato della lista “Raffa presidente” che ha sfiorato i due consiglieri». Raffa racconta che il momento più brutto della sua complessa vicenda elettorale è stato «l’aver constatato dopo il primo turno di ballottaggio che non c’è stato il fronte compatto che avevo immaginato, tanto è vero che per l’elezione comunale il Pdl ha avuto una percentuale di voti mentre alla provincia ne ha avuti molti di meno». E di quelle più di 13 mila schede bianche vogliamo finalmente parlare…. «Penso sia stata una scelta strategica di cui ancora oggi mi domando le finalità. L’elettorato non è stato sufficentemente sollecitato al primo turno, ma la nostra forza operativa e del gruppo che mi ha sostenuto hanno saputo colmare quel pericoloso vuoto che poteva mandare a picco la vittoria del Pdl alla Provincia».
Un ultimo accenno alla sua guida che, ha detto il neo presidente della Provincia di Reggio, «sarà certamente una giunta politica perché ritengo che il vero sforzo che dovremo fare è quello di fare avvicinare l’ente provincia al territorio ed ai cittadini e questo è compito specifico della politica». Per quanto riguarda la composizione della giunta «avvieremo le fasi di consultazioni con gli eletti ed i partiti di maggioranza. – ha dichiarato Raffa – Dovendo comunque fare una sintesi è chiaro che questa dovrà rispondere a quel sentimento di unità e di visione complessiva ed armonica del territorio. Con me non esisteranno più quegli assessori che curano solo i loro collegi. Dell’unica donna in consiglio (SandraPolimeno psicologa eletta con i Popolari Liberali) cercheremo di valorizzare la sua esperienza professionale individuando una collocazione che gratifichi il suo bagaglio culturale e che dia delle risposte in un settore particolare come quello delle politiche sociali».
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