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Il sindaco di Crotone, Peppino Vallone, confermato a furor di popolo per un secondo mandato, parla delle congratulazioni ricevute in particolare in seno al suo partito: «Sono stati in molti gli esponenti del Partito democratico nazionale a chiamarmi, anche perchè siamo l’anomalia calabrese. Ci sentiremo anche con Bersani. La senatrice Dorina Bianchi, invece, evidentemente, deve aver trovato il telefono occupato visto che da lei ancora non ho ricevuto nessuna chiamata». «Quello che si è verificato a Crotone – ha detto il riconfermato sindaco – è stato un laboratorio politico interessante, almeno nel centro sinistra. Fornisce una conferma chiara: dove il centro sinistra riesce a dare contenuti di unità, vince. Nel caso di Crotone, poi, credo abbia influito anche quello che sta accadendo a livello nazionale. La candidata Bianchi, infatti – prosegue Vallone – ha inteso coinvolgere l’intero governo nazionale, a cominciare dal presidente Berlusconi seguito dai più importanti ministri, il presidente del Senato e anche i sottosegretari. Ritengo che questa circostanza abbia risentito del minor richiamo che il centro destra riesce ad effettuare a livello nazionale». Crotone, dunque, sulla scia di Milano, Napoli e le altre città che hanno scelto il centro sinistra. Vallone, poi, non tralascia di bacchettare anche il governo regionale. «Il centro destra – ha detto ancora Vallone – non si è limitato al governo nazionale. Il governo regionale, che già di per se ha il vice presidente e un assessore in giunta di Crotone, ha determinato la presenza frequente del presidente Scopelliti che, nel chiuso di una stanza ha ritenuto, con arroganza, di poter indicare ai cittadini di Crotone e sempre con la stessa arroganza, anche ai cittadini di centro destra, le alleanze che si dovevano necessariamente fare. Non solo la città ma anche parte del centro destra evidentemente non ha condiviso questa scelta imposta e dall’alto e forte delle sue tradizioni democratiche ha reagito consegnandogli una sonora sconfitta». Dopo aver sottolineato che rifarebbe tutto ciò che ha fatto nel corso della campagna elettorale, Vallone ha sottolineato la necessità di «coinvolgere dal basso tutta la città e soprattutto i valori a cui si richiama il popolo del centro sinistra. Una vittoria così larga – ha detto ancora Vallone – non la immaginavo anche se la speravo. Comunque siamo stati soli contro tutti. In questa circostanza alla fine, però, non è stata sufficiente al centro destra per vincere, sia per la scarsa coesione che c’era dall’altra parte ma anche perchè hanno mobilitato il senso di appartenenza di tutto il centro sinistra».
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