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“Una grave ferita allo sport in generale ed al calcio in particolare”; così il presidente dell’A.S.D. Sambiase 1962, Antonio Scarpino (in foto), ha commentato il divieto emesso dal prefetto di Benevento di vietare la trasferta ai tifosi giallorossi, domenica prossima, impedendogli di assistere alla gara contro la Forza e Coraggio. “Tale decisione – ha dichiarato – mi costringe ad una sofferta ma doverosa riflessione sull’opportunità di consentire o meno la partecipazione della mia squadra alla stessa partita. Ritengo, infatti, che il provvedimento, per quanto legittimo ed adottato nel rispetto della legge e della norme a tutela dell’ordine pubblico, si concretizzi in una grave ferita allo sport in generale ed al calcio in particolare. Nessuna motivazione di ordine pubblico, infatti, lo giustifica – ha detto Scarpino – mai in passato contrasti tra le due tifoserie si sono verificati; il pubblico di casa è presente in pochissime unità; la tifoseria sambiasina è una tifoseria modello che alcun provvedimento disciplinare ha mai subito tanto che io stesso sarei stato disponibile a farmi garante del mantenimento dell’ordine pubblico da parte della stessa”.
Il presidente del Sambiase ha voluto sottolineare che lo stesso Casms, il Comitato di Analisi per la sicurezza sulle manifestazioni sportive, (organo istituzionalmente deputato alla segnalazione delle partite c.d. a rischio individuate dall’osservatorio) non ha compreso tra le stesse la partita in oggetto: “La stessa gara avrebbe infatti rappresentato per i tifosi giallorossi unicamente una giornata di svago e di festa e, per la società, un ulteriore momento da ricordare nei propri annali. Il risultato sportivo, infatti, sarebbe passato in secondo piano: il Sambiase ha già ampiamente raggiunto da tempo i propri obbiettivi. La contrarietà della società di casa ad adottare soluzione alternative, invece, appare palesemente in contraddizione con la sbandierata ospitalità ed accoglienza elargita domenica scorsa a favore dei tifosi di Nissa (in risposta a fatti presuntivamente verificatisi a danno della Forza e Coraggio in quel di Eboli).
È evidente – sottolinea ancora Scarpino – come il mantenere un atteggiamento palesemente ostile alla presenza di tifosi ospiti si qualifichi come irrispettoso nei confronti di una società che si è sempre contraddistinta per la correttezza dei comportamenti (si veda anche l’ospitalità elargita alla stessa Forza e Coraggiosa in occasione della vittoria a Sambiase) e di una tifoseria che ovunque ha riscosso consensi ed applausi (da ultimo davanti a supporters – quelli della Casertana – che sicuramente vantano un trascorso piu glorioso di tifoserie di cui non si registrano passati altrettanto epici). Alla luce di queste considerazioni – conclude – sottoporrò all’assemblea dei soci la decisione di non fare presentare la squadra in quel di Benevento: qualsiasi risultato sportivo, infatti, non restituirebbe al gioco del calcio ed allo sport generale la dignità che questa decisione ha ormai tolto”.

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