2 minuti per la lettura
di SARA LORUSSO
FINALMENTE quest’anno ci si pensa. Tutti avranno diritto a godersi la Parata dei turchi in sicurezza e tranquillità. Compreso chi, suo malgrado, è costretto su una sedia a rotelle o ha difficoltà di deambulazione. Da alcuni giorni Polizia locale e Protezione civile sono al lavoro per rispondere a una sollecitazione che era arrivata da diversi cittadini, dalle associazioni, da alcuni consiglieri e, soprattutto, dallo stesso comitato organizzatore della parata 2011. Lungo il percorso della manifestazione del 29 maggio (dallo stadio al centro storico) sarà individuata un’area in cui allestire uno spazio sicuro per i disabili che volessero usufruirne. Gli agenti e i tecnici comunali hanno già effettuato alcuni sopralluoghi alla ricerca della postazione più idonea. Ci sono, infatti, alcune caratteristiche a cui lo spazio da individuare dovrà rispondere: essere accessibile alle autovetture e ai pullman di accompagnamento e garantire un perimetro sufficientemente accogliente anche per familiari e accompagnatori dei diversamente abili. Sarà inoltre necessario che l’area da individuare possa essere lasciata facilmente o raggiunta, in caso di necessità, da mezzi di soccorso. In pochi giorni, arriverà la risposta definitiva, assicurano dal Comando di polizia locale, che provvederà, poi, a diffondere dettagli e logistica del provvedimento. Nel frattempo, per facilitare il lavoro organizzativo, qualunque cittadino fosse interessato può contattare lo sportello del comando di polizia locale che così potrà cominciare ad avere un’idea di quanta affluenza prevedere e attrezzarsi di conseguenza. Chi su una carrozzina è costretto, ha già da tempo sollevato il problema. Se quella del patrono è la festa di tutta la città, lo sforzo condiviso – è stato chiesto da più parti – deve essere indirizzato a perchè anche i meno fortunati possano vivere senza eccessivo disagio, in un momento di grande folla nelle strade, qualche ora di divertimento. Tra le sollecitazioni arrivate da chi vive il problema in prima persona, la previsione di un’area per far sostare i mezzi di accompagnamento.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA