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Riscoprire eventi e personaggi del Risorgimento lucano per alimentare la memoria e rafforzare l’identità. E’ questo l’intento della pubblicazione “Interviste sul Risorgimento lucano”, edita dal Consiglio regionale della Basilicata, che sarà distribuita gratuitamente durante la kermesse torinese dedicata al libro, che proseguirà fino al 16 maggio presso il Lingotto Fiere del capoluogo piemontese. Il volume della collana “Documentazione Regione”, realizzato dall’Ufficio Stampa del Consiglio regionale per contribuire alle celebrazioni dell’evento dell’anno, il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, ospita una serie di interviste a docenti universitari e ad esperti della materia. Un focus su avvenimenti e personaggi, noti e meno noti, del Risorgimento lucano.
In apertura il contributo di Antonio Lerra, professore di Storia moderna all’Università della Basilicata, il quale spiega, con minuzia di particolari, la genesi del processo che, dal 1799, creò le condizioni per la successiva battaglia risorgimentale. Il ruolo fondamentale dei basilicatesi nella diffusione delle idee costituzionali è stato affrontato, invece, da Veronica Sileo, dottoranda in Storia dell’Europa mediterranea dall’antichità all’età contemporanea. Con rigore scientifico e fondamento storiografico viene raccontato da Rocco Labriola, dottore di ricerca in Storia dell’Europa mediterranea dall’antichità all’età contemporanea dell’Ateneo lucano, il moto rivoluzionario che sconvolse per la prima volta tutto il globo. La serie di interviste continuano poi con Giampaolo D’Andrea, storico e coordinatore della segreteria scientifica del Comitato per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia. D’Andrea evidenzia le vicende e le difficoltà di quel processo risorgimentale, ricordando i protagonisti del primo Parlamento. Dal moliternese Ferdinando Petruccelli della Gattina, esponente della sinistra estrema, al leader della Sinistra risorgimentale, Francesco Crispi che fu per dieci anni, dal 1870 al 1880, deputato lucano in rappresentanza del collegio di Tricarico. Lo storico fa compiere un salto nel passato e spiega ai lettori come nacque l’insurrezione lucana, gli eventi che la caratterizzarono e la convinta partecipazione degli elettori lucani, circa 98 mila, al plebiscito del 21 ottobre.
La seconda parte del volume è dedicata ai protagonisti lucani dei moti insurrezionali. Dall’analisi compiuta dagli storici e dai docenti emerge la profondità di pensiero critico, la passionalità politica e l’ardore del sentimento patriottico di Francesco Lomonaco, Mario Pagano, Carlo Mazziotta, Egidio Marcogiuseppe, Emilio Maffei, Vincenzo D’Errico, Giacinto Albini, Pietro Lacava, Carmine Senise, Camillo Boldoni, Giacomo Racioppi, Ferdinando Petruccelli della Gattina, Rocco Brienza ed Emilio Petruccelli che hanno contribuito con il loro ruolo e le loro idee a quell’importante processo risorgimentale. A tracciare il loro profilo Antonio Lerra, Antonino De Francesco, professore di Storia moderna all’Università degli studi di Milano, Michelangelo Morano, docente di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi della Basilicata, Antonio D’Andria, Gaetano Morese, Rocco Labriola, Paolo Conte e Margherita Lapenta, dottori di ricerca in Storia dell’Europa mediterranea dall’antichità all’età contemporanea dell’Ateneo lucano, Nicola Lisanti, studioso di aspetti e problemi del Mezzogiorno e della Basilicata e Tommaso Russo, studioso di storia sociale delle istituzioni scolastiche ed educative nel Mezzogiorno d’Italia.
A corredo dei testi le illustrazioni di Giampiero Donno e diverse immagini tratte dalla mostra su “L’iconografia del Risorgimento italiano nel libro illustrato” presentata da Franco Sabia, direttore della Biblioteca Nazionale di Potenza. La linea grafica della pubblicazione è stata curata da Mauro Bubbico e la stampa dalla tipografia Zaccara di Lagonegro.

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