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UN IMPROVVISO malore dell’autista o un guasto tecnico, c’è chi ipotizza lo scoppio di uno pneumatico. Alessandro Rossi, dirigente della Polizia Stradale di Cassino, ha spiegato ai cronisti sul posto: “al nostro riscontro l’autobus aveva una gomma scoppiata, ma non sappiamo se si tratta della causa o di una delle conseguenze dell’incidente”.
ll bilancio non è di poco conto (due i feriti più gravi, sedici in totale), ma i presenti raccontano che poteva andare anche peggio. Un pomeriggio maledetto in autostrada quello vissuto ieri dai 47 passeggeri a bordo dell’autobus di linea della ditta Liscio, una delle tre frequentatissime corse che collegano ogni giorno Roma alla Basilicata.
Il bus a due piani, partito alle 15 dal terminal della stazione Tiburtina, sarebbe dovuto arrivare alle 19.30 a Potenza per poi proseguire in direzione Matera. E’ finito invece fuori strada poco prima delle 17, a circa un chilometro dall’uscita di San Vittore della A1.
Non mancava molto alla consueta sosta di metà tragitto, quella di un quarto d’ora in cui i due autisti si danno il cambio nei pressi di un’area di servizio sulla Caserta – Salerno.
La coppia di conducenti aveva affrontato il viaggio d’andata da Potenza alle 5 del mattino, arrivando a Roma per le 9.30. Sicuramente nell’accaduto non ha influito un eccesso di velocità, come raccontano unanimemente i passeggeri. Il mezzo viaggiava ad andatura costante tra la corsia centrale e quella più lenta delle tre in carreggiata sud. Sicuramente non era impegnato in un sorpasso.
Dalle testimonianze che hanno generato la prima ricostruzione si evince che l’autista avrebbe perso il controllo del mezzo, che è finito sul prato che costeggia la corsia d’emergenza proseguendo per alcuni metri la sua marcia fino all’inizio del guard rail. La fiancata sinistra del bus ha impattato la striscia di metallo di bordo strada, fino a piegarla quando il gigante su sei ruote si è accasciato come mostrano le foto.
I feriti: sette sono stati trasportati a Cassino, compreso l’autista – un 61enne originario di Picerno – e un altro passeggero ricoverati con codice rosso, la cui prognosi è ancora riservata. L’autista è stato destinato al reparto ortopedia, non si è mai parlato di pericolo di vita. E’ intervenuta anche l’eliambulanza. Non destano allarme le condizioni degli altri: tre ricoverati all’ospedale di Alatri, tre a Pontecorvo, tre a Frosinone. Per alcuni di loro nella tarda serata di ieri si ipotizzavano le dimissioni già nel giro di poche ore. La presenza a bordo di un ex vigile del fuoco e di una dottoressa hanno agevolato i soccorsi, arrivati comunque con tempestività. Oltre ai sanitari e alle forze dell’ordine sono giunte sul posto cinque squadre di Vigili del Fuoco provenienti anche da Arce, Frosinone e Sora.
I passeggeri rimasti illesi o con lievi escoriazioni medicate sul posto sono stati accompagnati da un altro bus al casello di San Vittore, dove hanno approfittato di un punto di ristoro mentre la Polstrada procedeva a mettere a verbale i nominativi. Per loro il ritorno in Basilicata è avvenuto intorno a mezzanotte grazie ad un nuovo autobus che la Liscio ha fatto arrivare da Potenza.
Notevoli i disagi per la circolazione autostradale. Dopo il blocco totale per l’intervento dell’elicottero il traffico ha ricominciato lentamente a scorrere sulle tre corsie, con code che hanno però raggiunto i cinque chilometri, al punto che Autostrade per l’Italia ha consigliato agli automobilisti di uscire a Cassino per poi riprendere la A1 a San Vittore.
Una giornata di ordinario pendolarismo con la capitale stava finendo in tragedia, resta da capire quanto e fin dove abbia influito la fatalità.

Pietro Scognamiglio

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