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Non andrà a votare per le elezioni amministrative di domenica e lunedì, Giuseppe Pelle, non vedente di Locri che ha deciso di restituire per protesta la tessera elettorale al prefetto di Reggio. Alla base dell’iniziativa di Pelle, che va avanti da sette anni, c’è «l’immobilismo delle istituzioni competenti relativamente alle barriere architettoniche e sensoriali». Pelle punta l’indice sulla mancata risoluzione «dei problemi – dice – che quotidianamente rendono difficile e pericoloso il suo muoversi, con l’ausilio del bastone bianco, per le vie di Locri. Oggi restituirà nelle mani del prefetto di Reggio la tessera elettorale. Sarà l’ennesimo atto della protesta verso quei problemi che incontra quotidianamente: nell’agosto del 2004 si incatenò per una notte ai piedi del monumento a Nosside sul lungomare di Locri: segnaletica stradale posta ad altezza della faccia, marciapiedi con elevati dislivelli laterali senza protezione ed invasi da siepi, rottami e detriti di varia natura, cani randagi che vagano incustoditi, automobili parcheggiate selvaggiamente sulla sede riservata ai pedoni, tombini scoperti e senza alcuna protezione». «Per risolvere tali problematiche, che non interessano esclusivamente i disabili ma l’intera cittadinanza – conclude Pelle – non sono necessarie leggi speciali o ingenti investimenti. È sufficiente applicare le norme del Codice della Strada ed avere buona volontà e senso civico».
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